La lettera mancante

In un articolo de “Il Tempo” citato un presunto contatto fra Policlinico e Campidoglio. Sarebbero stati rivendicati i terreni di Pietralata per la nuova sede dell’ospedale. Immediate le smentite

Progetto del nuovo stadio a Pietralata

Progetto del nuovo stadio a Pietralata

PUBBLICATO DA Andrea De Angelis
15 Settembre 2023 - 10:42

Mentre scriviamo non c’è ancora traccia di rettifica, nemmeno online, dell’articolo che ieri ha creato il panico nella tifoseria giallorossa, e per un paio d’ore almeno anche nelle stanze dei bottoni in Campidoglio. Al centro del bersaglio ancora una volta lo Stadio che la Roma vorrebbe realizzare e la sua presunta incompatibilità con presenti, future, futuribili, o immaginarie, strutture ospedaliere a Pietralata. Così dopo le mille interpretazioni (in realtà solo due forse, la nostra e quella di chi ha voluto vederci elementi negativi) delle parole del Presidente della Regione Rocca la scorsa settimana, ieri è toccato a Il Tempo lanciare lo scoop secondo cui lo stesso Policlinico Umberto I (in questi termini letteralmente evocato, senza specificare se Direttorato Generale, Università, comparto medico, o altro ancora) avrebbe scritto una lettera al Comune di Roma (anche in questo caso senza entrare nello specifico del reale destinatario, se per esempio il Gabinetto, il Segretario, o direttamente il Sindaco) e per conoscenza all’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, in cui sarebbero stati rivendicati i terreni di Pietralata per la realizzazione della nuova sede dell’ospedale. Fatto che, fosse corrisposto al vero, avrebbe creato in effetti non pochi problemi alle ambizioni della Roma.

Eppure sono bastate poche ore (pochi minuti a dire il vero) per smentire la bontà della notizia, che anzi si fonderebbe su presupposti quantomeno di fantasia. Nel giro di poco è arrivata prima la smentita dell’ospedale e poi quella del Comune. E proprio l’Umberto I ha utilizzato termini chiari e duri: «In merito alla notizia [...] la Direzione Generale dell'ospedale precisa che nessuna lettera è stata mai inviata all’amministrazione di Roma Capitale sul tema in questione». Chiaro e senza mezzi termini. «Non è competenza alcuna del Policlinico Umberto I – ha poi aggiunto – discutere di questioni relative all’urbanistica, in particolare quelle che riguardano il progetto del nuovo stadio della Roma». Poco dopo sono arrivate le parole di Veloccia. «Voglio precisare in maniera chiara – ha scritto l’Assessore – che non esiste alcuna lettera del Policlinico Umberto I e non esiste alcuna richiesta di aree interne al perimetro previsto nel progetto per lo Stadio». E per evitare ulteriori fraintendimenti ha poi aggiunto come, anche se si decidesse di optare per Pietralata come area su cui realizzare il nuovo ospedale, si tratterebbe comunque di «aree esterne a quelle coinvolte nel progetto Stadio».

Quindi si tratta dell’ennesima polemica costruita sul nulla, ma che potrebbe purtroppo nascondere questioni politiche, di palazzo, che ancora non sarebbero emerse pubblicamente. L’obiettivo, e di riflesso il mandante, sono ancora da chiarire, perché alla banale contrapposizione Regione – Comune, e quindi destra contro sinistra, potrebbe affiancarsi una qualche questione interna alla maggioranza della Pisana, volta magari a far uscire allo scoperto qualche malumore. Supposizioni sulla base di sensazioni, o forse solo frutto della paura che nemmeno questa volta si riesca a realizzare lo stadio, e sia chiaro prive di alcun fondamento sostanziale. Ma probabilmente sarà utile continuare a soffiare a favore del progetto, a partire da lunedì prossimo con il secondo appuntamento per il Dibattito Pubblico, dove sarebbe importante sentire tante voci a sostegno di questa impresa.

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