Avanti Pietralata: passo d'interesse
Passa la delibera tanto attesa: 32 favorevoli al progetto giallorosso. Soddisfatto il sindaco Gualtieri: «Questo progetto è un gol per tutta la città»
Quasi 5 ore di lavoro, ma alla fine la Roma porta a casa quel timbro che certifica l’interesse pubblico senza il quale non sarebbe proseguito il sogno di realizzare, finalmente, la nuova casa del club giallorosso. Da poco prima delle 15 fino alle 19.50 per sentire dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina le parole che attendevamo almeno da quando, il 7 febbraio scorso, la Giunta di Roma aveva adottato la delibera che ieri è stata ratificata, ed emendata, dai consiglieri. Emendamenti che non hanno fortunatamente stravolto il progetto, né compresso l’equilibrio finanziario alla base dell’idea dei Friedkin di costruire lo Stadio a Pietralata.
E che fosse la giornata buona abbiamo cominciato a capirlo da subito (o quasi, visto che la seduta ha visto mancare più volte, all’inizio, il numero legale) con gli ordini del giorno, e poi gli emendamenti, venire presentati e votati con una tempistica e un ritmo a cui in Campidoglio nessuno è abituato. Il tutto in un clima disteso che ha visto concordi sul progetto tutti gli esponenti della maggioranza e gran parte dell’opposizione.
Alla fine infatti la delibera è stata approvata con 39 partecipanti al voto (su 48 consiglieri che compongono l’Assemblea) che hanno espresso 32 voti favorevoli, 3 astenuti, e 4 consiglieri che non hanno espresso alcun voto. Un successo che ha visto convergere sul pubblico interesse oltre ai partiti di maggioranza, anche Forza Italia-UDC, Azione e Italia Viva. Astensione per Lega e Fratelli d’Italia che però hanno confermato la volontà di non intralciare il percorso del progetto. Voce fuori dal coro quella del Movimento 5 Stelle, che ha abbandonato l’Aula prima del voto finale.
Una vittoria per la città sicuramente, ma anche per il Sindaco Roberto Gualtieri, che ha portato a casa un risultato niente affatto scontato. «Ringrazio tutti i membri del Consiglio della maggioranza e delle opposizioni – ha detto il sindaco a Radio Romanista al termine della seduta – Un bel lavoro corale. Lo stadio sarà un impianto che prevederà un investimento importante. Nessun euro dei soldi pubblici verrà speso per lo Stadio. 528 milioni di investimenti privati. C’è stata grande serietà della società, che ringrazio. È stata una pagina bella e importante. ‘Forza Roma’ lo dico sempre allo Stadio, ma lo dico anche ora perché questo è un gol per tutta la città». Un concetto ribadito poco dopo su Twitter con tanto di selfie a ritrarre il Sindaco con i consiglieri di maggioranza. E che la notizia sia importante lo ha riconosciuto anche la CEO della Roma Lina Souloukou, che sempre attraverso lo stesso social network, ha ripreso il cinguettio di Gualtieri commentandolo con un chiaro ed inequivocabile “Forza Roma”.
Ora la palla passa proprio alla società giallorossa che dovrà completare il progetto tenendo conto di tutte le indicazioni arrivate dal Campidoglio. Un lavoro che richiederà del tempo, ma che da Trigoria intendono completare entro questo anno, e che quindi dovrebbe essere presentato entro il prossimo dicembre. Una scadenza che sarebbe compatibile con il focus temporale che dalla Roma si sono sempre dati, quello di inaugurare il nuovo stadio per il centenario del Club nel 2027. Ambizione ancora alla portata della Roma, ma che non permette altri intoppi. Sarà quindi necessario che il progetto definitivo non manchi di nulla e che quindi non richieda integrazioni, come avvenne per Tor di Valle, perdendo tempo che alla resa dei fatti si è rivelato determinante.
Che tutto vada per il meglio è sembrato convinto l’uomo che più di altri ha lavorato sulla delibera approvata ieri, l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia. «Avevate dubbi sul fatto che non ce l’avremmo fatta? - ha scherzato ai nostri microfoni Veloccia, chiaramente sollevato dal buon esito del voto - Questa è un’opera che abbiamo voluto per tutta la città. In cui tutti si potessero riconoscere. Abbiamo dimostrato che Roma è pronta per ricevere proposte importanti. Un’opera da difendere». E su cui l’Assemblea Capitolina continuerà a vigilare, come ammesso ancora a Radio Romanista dal Presidente della Commissione Sport Nando Bonessio, che comunque ha detto di confidare «nella serietà della Roma che adesso ha a disposizione tutte le indicazioni da seguire». Una giornata da ricordare e da segnare sui calendari. Quella in cui, speriamo, è nato il futuro Stadio della Roma.
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