Nuove speranze, nove anni dopo
Venerdì seduta congiunta delle Commissioni. Nel 2014, come ieri, la presentazione del progetto Tor di Valle
La Roma resta in attesa di buone nuove dal Comune sul fronte stadio. Ed in questo senso qualcosa sembra sbloccarsi rispetto allo stallo degli ultimi giorni, con l'Assemblea in attesa del lavoro delle Commissioni consiliari, prima di poter votare il testo della delibera per il Pubblico Interesse adotattata dalla Giunta di Roberto Gualtieri ormai quasi due mesi fa. Venerdì prossimo infatti si riuniranno la Commissione Lavori Pubblici e la Commissione Patrimonio e Politiche Abitative, per una seduta congiunta con all’ordine del giorno proprio lo stadio del club giallorosso. A partire dalle 10 i commissari potranno analizzare il contenuto della delibera alla presenza degli Assessori competenti e del Presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti. E soprattutto potranno ascoltare il parere dei tantissimi invitati chiamati ad intervenire. Un elenco che comprende il Direttore del Dipartimento Urbanistica Gianni Gianfrancesco, quello del Dipartimento CSIMU Ernesto Dello Vicario, quello della Mobilità Antonello Fatello, della Valorizzazione del Patrimonio Tommaso Antonucci. E poi ancora Ambiente, Sviluppo Economico, Sovrintendenza Capitolina, il Corpo di Polizia di Roma Capitale, il Direttore Tecnico del IV Municipio, il Soprintendente Speciale Archeologia Belle Arti della Regione, i rappresentanti delle Direzioni Regionai dei Lavori Pubblici, Ambiente, Infrastrutture, Mobilità, Politiche Abitative, quelli della Città Metropolitana, dell’ATAC, dell’ENAC, della Rete Ferroviaria Italiana. Una sorta di piccola Conferenza dei Servizi in cui però spicca l’assenza dei rappresentanti della Roma. Che resta pazientemente in attesa di buone notizie. Che si spera portino ad un risultato diverso da quello avuto per l’impresa di Tor di Valle, di cui ieri ricorreva un importante anniversario. Il 26 marzo, come ieri, di nove anni fa, nel 2014, veniva svelato il plastico dello stadio. Un evento in grande stile, organizzato nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, con tutto il vertice del club e gli uomini più rappresentativi (come le glorie del passato Falcao, Bruno Conti, Giacomo Losi, ma anche quelli che erano il capitano ed il vice, Francesco Totti e Daniele De Rossi) presenti, insieme ovviamente ai rappresentanti delle istituzioni, su tutti l'allora sindaco di Roma Ignazio Marino. Proprio le parole di Marino oggi potrebbero suonare come un cattivo presagio per la Roma. «Saremo la prima città che farà uno stadio con la nuova legge sugli impianti - dichiarò nell'occasione il sindaco - Spero che Totti e compagni ci possano giocare già a partire dalla stagione 2016-2017». Sappiamo purtroppo come andò a finire, con i cambi di Giunta, i guai giudiziari di Parnasi, ed infine il cambio di rotta della Roma, passata nel frattempo da Pallotta ai Friedkin. Oggi non vediamo plastici ed eventi faraonici, ma percepiamo tanto lavoro. Sperando che questo determini la sostanziale differenza tra i due progetti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA