Lo Stadio della Roma prende sempre più forma: "È un'opportunità"
Nell’adozione della delibera il nuovo impianto riqualifica quartiere e paesaggio. E sarà multifunzionale. Ora il parere delle Commissioni consiliari, poi il voto
A distanza di alcune ore non si è spento l’entusiasmo per la notizia giunta martedì dell’adozione della Delibera di Pubblico Interesse per il nuovo stadio della Roma da parte della Giunta Capitolina. Certo non un punto di arrivo, ma sicuramente il modo migliore per iniziare quel percorso che si spera entro un mese porterà all’approvazione della delibera stessa da parte dell’Assemblea di Roma Capitale, primo vero mattone su cui edificare il nuovo impianto. E crediamo anche che questa leggera sensazione di fibrillazione non cesserà in pochi giorni. Anche perché più si ha la possibilità di addentrarsi nel testo predisposto dal Dipartimento Urbanistica guidato dall’Assessore Maurizio Veloccia e più si ha l’impressione di come la Pubblica Amministrazione stavolta voglia fare sul serio.
Volontà che emerge chiara soprattutto dalle ragioni individuate dalla Giunta per la concessione dell’interesse pubblico. Il primo punto individuato è infatti semplicemente e testualmente «la realizzazione di un nuovo stadio multifunzionale, divenuto ormai modello di riferimento dei principali paesi europei, che può rappresentare un rilevante volano di sviluppo economico e sociale dell’area interessata, in grado di rispondere a differenti bisogni della comunità ed a divenire parte integrante della società civile, rappresentando a tutti gli effetti un contenitore di esperienze eterogeneo, non limitato al solo evento sportivo».
Insomma come a dire che lo stadio rappresenta di per sé un valore per la comunità, indipendentemente da quello che poi questo veicola. Aspetto comunque preso in considerazione nei punti successivi. Infatti la delibera riconosce anche come «la localizzazione del nuovo impianto sportivo che per la sua natura multifunzionale dovrà essere fruito per ragioni eterogenee, in un’area della città che risulterà servita dal trasporto pubblico locale e ben collegata alle principali arterie viarie della zona, consentendo il facile accesso ai tifosi e alle comunità locali», e come sia fondamentale «la strategicità dell’intervento proposto per il territorio di riferimento ai fini della complessiva rigenerazione di un esteso ambito urbano degradato».
Per Pietralata «infatti la realizzazione del nuovo impianto multifunzionale rappresenta l’occasione per una compiuta ed auspicata cucitura e rigenerazione urbanistica del quadrante urbano in cui si colloca, un’opportunità unica per valorizzare le aree verdi, riqualificare la stazione metro Quintiliani, migliorare le condizioni di vita e di socializzazione dei cittadini residenti». Senza dimenticare «il potenziamento della dotazione di aree verdi fruibili, aree ricreative e sportive all’aperto quali il playground e le aree entertainment, che possono diventare un nuovo spazio di aggregazione con libero accesso per i cittadini di tutte le età, dagli anziani ai più giovani, senza barriere e totalmente gratuito, che può contribuire non solo alla riqualificazione e al rilancio del quartiere ma anche alla promozione, specialmente verso i più giovani, della pratica sportiva come facilitatore per l’aggregazione e la fruizione consapevole dello spazio pubblico».
Ed i cittadini sembrano aver recepito il messaggio. In particolare il Comitato Pro Stadio Roma, che ha subito plaudito alla delibera. Il portavoce del Comitato, Lorenzo Mancuso, intervenuto ieri pomeriggio ai nostri microfoni su Radio Romanista, ha infatti parlato di «entusiasmo» per la presentazione della delibera. «Il quartiere attorno alla Metro Quintiliani è in totale abbandono - hanno aggiunto dal Comitato - con rifiuti e baracche ovunque, lo Stadio è tutto ciò che serve per trasformarlo nel cuore economico della città. Questo progetto darà una grande spinta a tutto ciò che li intorno è previsto ma stenta a partire come l’edificazione del quartiere direzionale sui terreni di Fs piuttosto che il Print di Pietralata, tutte urbanizzazioni già approvate che unitamente al quartiere Stadio renderanno Pietralata un quartiere bello, moderno, vivo e verde. Non vediamo l’ora di poterci godere l’ampio parco con tremila alberi piuttosto che i numerosi impianti sportivi e il playground con auditorium». Parole chiare che fanno il paio con quelle spese il giorno prima dal sindaco Roberto Gualtieri e dal Ceo della Roma Pietro Berardi. Ora la delibera dovrà affrontare il vaglio di alcune Commissioni consiliari per poi essere votata dall'Assemblea. Presto. Perché forse un po’ non «vedono l’ora» di godersi il nuovo stadio.
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