Verso il futuro, lo Stadio della Roma: tra Gualtieri e il dossier entro l'estate
Intanto la società ha affidato le indagini preliminari allo studio Gau, che ha già ideato lo Juventus Stadium. La progettazione sarà un concorso internazionale
Tra calciomercato e OPA la Roma non dimentica di lavorare per il proprio futuro su tutti i fronti. E così si torna a parlare di stadio proprio nei giorni in cui il futuro impianto giallorosso compare persino su Google Maps. A rompere il ghiaccio è stato ieri il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto ai microfoni di New Sound Level, che innanzitutto ha chiarito la compatibilità tra lo stadio e i tanti altri progetti destinati a Pietralata. "Il tecnopolo è un progetto molto coerente con la vocazione di quell’area – ha detto Gualtieri – e ci andranno l’Istat, studentati, una facoltà della Sapienza, poi quella è un’area grande, quindi c’è anche la possibilità come abbiamo detto che possa sorgere lo stadio della Roma".
"Naturalmente ci sarà un progetto che dovremo esaminare – ha quindi aggiunto il sindaco – noi abbiamo fatto una prima istruttoria sulla possibilità perché l’area è molto grande, ci sono degli spazi che possono essere utilizzati, se richiesti, quindi aspettiamo il progetto. Naturalmente sono due cose diverse". E sul progetto la società giallorossa lavora senza sosta. Le indagini preliminari sono state affidate allo studio Gau, guidato da Gino Zavanella. Lo stesso studio che si è occupato dell’ideazione dello Juventus Stadium e che nel 2009 aveva progettato lo Stadio Franco Sensi, che la società allora guidata da Rosella Sensi avrebbe voluto costruire sull’Aurelia. Per ora lo studio Gau dovrà (solo) compiere un’analisi approfondita sull’area, valutando in particolare l’impatto e la sostenibilità sul piano della mobilità e della viabilità. La Roma come noto non vuole infatti farsi carico di spese legate a infrastrutture da realizzare, come invece sarebbe stato necessario per Tor di Valle. Lo studio Gau dovrà anche anche realizzare le analisi geognostiche dei terreni, e quelle di impatto acustico. La Roma si aspetta di ricevere il dossier completo entro questa estate per poi procedere alla progettazione vera e propria dell’impianto. In questo senso sta emergendo l’intenzione del club di non affidarsi a uno studio in particolare, ma di lanciare una sorta di concorso internazionale rivolto ai più importanti professionisti del settore. Un modo questo per veicolare attenzione mediatica sul progetto sin dalle prime fasi, anche al fine di reperire potenziali sponsor che vogliano legare il proprio nome al futuro impianto giallorosso.
Anche in questa fase lo studio Gau dovrebbe affiancare la Roma, in un ruolo da super consulente. Ruolo che sarebbe già operativo, al punto che gli architetti di Gau avrebbero già partecipato, insieme ai tecnici del club, alle ultime riunioni con il Comune. Riunioni che non sono mai cessate, e che anzi nelle ultime settimane si sono intensificate.
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