Termina il Consiglio in Campidoglio: la maggioranza sullo Stadio della Roma è salda

Respinti tutti e sette gli ordini del giorno presentati dall'opposizione. La sindaca: "Continuiamo a volere fermamente che questo progetto sia realizzato"

PUBBLICATO DA Andrea Angelucci
21 Febbraio 2019 - 13:59

Oggi in aula Giulio Cesare si è tenuto il Consiglio Straordinario chiesto dalla Raggi al Presidente dell'Assemblea Marcello De Vito. Un Consiglio in è stato presentato ed illustrato il parere del Politecnico di Torino sulla viabilità dell'area intorno allo stadio e le proposte dell'istituto piemontese per superare ogni possibile ostacolo, in particolare verso una mobilità su ferro e pubblica. Dopo l'illustrazione del parere c'è stata una fase di dibattito cui seguirà la votazione sugli ordini del giorno che sono stati presentati. La maggioranza supera un primo banco di prova importante per dimostrare all'opposizione di essere ancora compatta ed unita sul progetto che cambierà un quadrante della città e darà una casa alla nostra Roma.

La cronaca degli eventi

19.35 - La seduta è tolta. Nel corso della seconda parte del Consiglio Straordinario i membri dell'opposizione hanno presentato 7 ordini del giorno che sono stati tutti respinti. Al termine della seduta al Campidoglio dunque, la maggioranza rimane solida.

18.25 - La seduta è momentaneamente sospesa.

18.20 - Ancora la sindaca Virginia Raggi: "Abbiamo migliorato le opere pubbliche funzionali alla sostenibilità economica finanziaria dell'opera ed eliminato la speculazione edilizia. Io credo che Roma Capitale abbia bisogno di grandi opere utili per la città e quella dello Stadio, se ben effettuata, andrà a migliorare un'area abbandonata,  che è quella di Tor Di Valle. Il progetto porterà 800 milioni di investimenti privati e molti posti di lavoro. Spero vivamente che nelle fasi successive si possa portare avanti questo progetto. Continuiamo fermamente a volerlo solo ed esclusivamente per i cittadini".

18.06 - È il turno della sindaca Virginia Raggi: "Per noi il progetto della giunta Marino era una speculazione dal punto di vista edilizio. Abbiamo fatto un'analisi costi-benefici e l'esito ci ha confermato che la costruzione dello Stadio Della Roma va effettuata nell'area di Tor Di Valle. Abbiamo iniziato a tagliare tutte quelle parti che erano opere accessorie, che portavano lo sviluppo di cubature che non erano necessarie alla fruibilità dell'impianto. La nostra azione è stata volta al miglioramento del progetto. Oggi rimangono lo stadio, il business park, gli interventi sul parco. Rispetteremo i migliori standard energetici esistenti. Allo stadio ci si andrà al 50% in auto e al 50% con la struttura su ferro. Miglioreremo, pertanto, la ferrovia Roma-Lido e la linea FM1. Il Politecnico dice che per rispettare le due quote del 50% il ponte di Traiano non è necessario. L'ammodernamento della Roma-Lido dovrebbe prescindere dalla realizzazione dello Stadio, i 180 milioni devono essere spesi a prescindere dall'impianto sportivo. Lo studio del Politecnico oggi ci dice che per la costruzione dello Stadio della Roma il miglioramento dei collegamenti su ferro è indispensabile. Gli interventi che andremo ad affrontare sul quel quadrante della città incideranno, si, sul benessere dello Stadio ma in primis su quello dei cittadini".

17.54 - È il momento della Consigliera Mussolini: "La procedura sullo Stadio della Roma è viziata sin dall'origine. Da chi compra i terreni Pallotta? Siamo sicuri che siano tutti di Parnasi?. Senza Ponte di Traiano, sparito dal parere del Politecnico di Torino, non è possibile risolvere il problema della viabilità".

17.50 - Prende parola la consigliera Mennuni: " Ho un figlio della Lazio che mi dice di andare contro l'opera ed un padre ed un marito della Roma che mi chiedono di supportare questo progetto importantissimo. L'abbattimento delle opere che sono fondamentali per sostenere l'opera però, mi preoccupa molto. Non voglio che la costruzione dello stadio della Roma complichi la vita a tutti i cittadini che abitano in quel quadrante della città. Se l'opera dev'essere realizzata li, sono necessarie le infrastrutture. Solo così lo stadio può diventare quell'opera apprezzabile a livello romano, nazionale ed internazionale. Spero che la realizzazione dello Stadio della Roma preceda quella di quello della Lazio".

17.45 - La sindaca rientra in aula.

17.30 - Interviene il consigliere Figliomeni (Fratelli D'Italia): "Siamo favorevoli agli stadi di proprietà, che contribuiscono al fatturato dei club facendo girare l'economia (prendiamo ad esempio lo stadio della Juventus o il Wanda Metropolitano di Madrid). Rispetto al progetto Marino riteniamo che con quello attuale, dal punto di vista della mobilità e delle opere pubbliche, sia stato fatto un regalo ai soggetti privati. La localizzazione dello stadio in quel territorio è assolutamente inidonea, ci sono troppi rischi. Il M5S non ha fatto nulla per invertire la rotta".

17.21 - La sindaca abbandona momentaneamente l'assemblea.

17.13 - Parla la consigliera Celli (opposizione): "Il ponte di Traiano, tagliato ad opera dell'amministrazione attuale, il cui onere sarebbe stato attribuito totalmente a carico di un privato, avrebbe migliorato la viabilità di un quadrante urbanistico ampio. Era fondamentale che fosse incluso nel Progetto dello Stadio della Roma".

16.56 - Parola al consigliere De Priamo (opposizione): " Il progetto è partito con il piede sbagliato, mancando di trasparenza. Non mi è stato consentito di accedere agevolmente agli atti. La situazione attuale è decisamente peggiore di quella precedente, sono state tagliate il 50% delle tubature e delle opere pubbliche che erano previste in precedenza. Da acceso tifoso della Roma dico che abbiamo diritto ad uno stadio di proprietà della società e non di una holding così come previsto nelle carte".

16.45 -  È la volta del consigliere Calabrese (M5S): "È vergognoso che alcune forze politiche definiscano come catastrofico lo studio del Politecnico di Torino. Le amministrazioni precedenti non si sono mai mosse per migliorare la città, è assurdo che una città come Roma stia un passo indietro rispetto a Milano. I cittadini meritano delle infrastrutture adeguate, il Politecnico ha chiaramente ribadito quello che serve a questa Capitale Europea" .

16.22 - Parla il consigliere Pelonzi (Pd, opposizione): " Ci sentiamo offesi come cittadini e come tifosi perché la sindaca ha stravolto un progetto sullo stadio che era stato messo in piedi in maniera regolare dall'amministrazione precedente. L'iter è stato rallentato e ora si bloccherà, a mio avviso definitivamente, a causa delle scelte erronee operate da questa giunta."

16.05 - Prende parola la consigliera Grancio (ex M5S, opposizione): "Lo stadio resta una catastrofe all'ennesima potenza per i cittadini, per il comune e per le opere pubbliche. La mobilità non è risolta, la città entrerà in blocco totale e questo lo dice chiaramente il Politecnico. Per quanto riguarda i romanisti, lo stadio non sarà di proprietà dell'As Roma spa ma di holding di Pallotta nominata Spv Llc che controlla la stessa AS Roma".

15.57- Prende parola Fassina (opposizione): "Il progetto sulla costruzione dello Stadio della Roma era e rimane, anche ora, improprio. La localizzazione dell'impianto è inadeguata per questioni che hanno a che fare con l'assetto idrogeologico ed ambientale. Abbiamo evidenziato tutta una serie di violazioni di norme che potrebbero portare a conseguenze molto rilevanti. Il M5S ha fatto un uso propagandistico dello studio effettuato dal Politecnico di Torino. La sindaca dice che entro la fine dell'anno può partite il progetto, ma non ci sono i soldi. Si parla di centinaia di milioni a carico dei cittadini romani".

15.44 - Interviene l'assessore ai trasporti Meleo: "Lo studio del politecnico di Torino ha confermato la validità degli atti posti in essere da Roma capitale e dagli uffici del sindaco che sapevamo già essere corretti sotto al profilo amministrativo e tecnico. Stiamo facendo interventi per far sì che i cittadini possano muoversi lasciando a casa l'automobile ed usufruendo di altri sistemi di mobilità condivisa e sostenibile e questo al di là della questione "Stadio".

15.37 - Arriva la Sindaca Raggi presso l'aula Giulio Cesare

15.26 - Riprende la seduta, è in arrivo la Raggi. Interviene l'assessore all'urbanistica Montuori, che introduce la relazione introduttiva:" Con le scelte che abbiamo fatto, l'interesse pubblico non è stato ridotto, ma ampliato, in quanto il progetto è riferito a tutti i cittadini che abitano nel quadrante tra Roma, Tor di Valle ed Ostia. Lo stadio è dunque un bene strumentale per fornire servizi collettivi a famiglie ed imprese, indipendentemente dalla natura privata del soggetto proprietario".

15.23 - Presente il vice Sindaco Bergamo.

15.13 - Il presidente sospende il consiglio perché l'opposizione, con accese proteste, invoca la presenza della Sindaca per poter iniziare.

15.10 - Arriva anche l'assessore Frongia.

14.57 - Inizia il consiglio straordinario. 24 consiglieri presenti. Assente al momento la Sindaca Raggi.

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