La Befana porta lo stadio nella calza
Atteso a giorni il parere del Politecnico. Non ci sono brutte sorprese in arrivo. Dopodiché riparte l’iter amministrativo
Domani i tifosi della Roma vorrebbero trovare nella proverbiale calzetta sicuramente qualche successo sportivo, ma anche, crediamo, qualche buona notizia sul fronte stadio. Notizia che in effetti dovrebbe arrivare, anche se forse qualche giorno dopo l'epifania. Un copione per molti versi già visto proprio un anno fa. Allora si attendeva il verbale della Conferenza dei Servizi, convinti che fosse davvero quello l'ultimo ostacolo prima di brindare al via libera definitivo. Quel verbale arrivò proprio nei giorni di festa, peccato che poi il Comune si sia lasciato prendere da qualche lungaggine di troppo, e più ancora che Parnasi abbia (almeno secondo la Procura di Roma) tentato di inquinare rapporti con le istituzioni, ottenendo solo l'ennesimo stop al progetto che avrebbe dovuto rilanciare definitivamente le imprese di famiglia, in difficoltà ormai da tempo.
Anche quest'anno, come detto, attendiamo notizie positive. Questa volta non dalla Regione, ma dal Comune (ancora lui), che dovrebbe vedersi consegnato nelle prossime ore il parere definitivo del Politecnico di Torino sui flussi di traffico da e per lo stadio. Se, come sembra e come del resto appare plausibile, dovesse essere confermato quanto emerso un mese fa, ci sarebbero davvero poche scuse (secondo noi nessuna) per non riprendere l'iter amministrativo interrotto lo scorso giugno. Stando a quanto scritto lo scorso mese dall'istituto piemontese infatti quanto prodotto da Systematica srl, primaria società di consulenza nel settore del Town & Transport Planning, per conto di Eurnova, e poi presentato al Comune e quindi trasmesso in Conferenza dei Servizi, sarebbe basato su "analisi condotte in modo professionale dalle società esterne incaricate e in modo sempre professionale sono poi state effettuate le verifiche". Chiarissimo quindi come non vi sarebbero alcune irregolarità.
Sul resto non c'è molto da discutere. Infatti il parere della Conferenza dei Servizi (ripetiamo di un anno fa) pesa come un macigno su ogni possibile obiezione di natura tecnica (o politica). Da quel parere non si può tornare indietro (a meno di appunto irregolarità che invece sono da escludere). E partendo da questo presupposto continua il lavoro dei tecnici del Comune e di quelli dei proponenti per la stesura della Convenzione Urbanistica che andrà approvata insieme alla Variante al Piano Regolatore Generale. Un lavoro che da tutti le parti coinvolte viene descritto come proficuo e collaborativo. A conferma di come non si abbia alcuna intenzione di mettere da parte un sogno che assomiglia sempre di più ad una realtà. Il nostro stadio.
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