Settore Giovanile

Under 17, Roma-Lazio 2-1: doppietta di Liburdi, un derby dominato

Prova di forza dei ragazzi di Piccareta, che meritano e raccolgono un risultato stretto. Missori protagonista con assist, uno anche per Leonardo D’Alessio

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
26 Aprile 2021 - 15:50

Non giocava una gara di campionato a Trigoria dal 17 novembre la Roma Under 17, quarta giornata di una regular season poi annullata perché non ci sarebbero stati i tempi per finirla: ieri, nella terza giornata del mini-girone a 5 ha ricevuto la Lazio, battuta 2-1 in rimonta, al termine di una gara dominata dall'inizio alla fine, con un punteggio che poteva essere ben più rotondo. Seconda vittoria su due per i ragazzi di Piccareta, che alla prima avevano riposato. Il tecnico giallorosso ritrova Faticanti, che sabato aveva giocato l'altro derby, quello pareggiato dalla Primavera, e gli affida cabina di regia e fascia di capitano: alla sua destra Missori, avanzato da terzino a mezz'ala (sarà uno dei migliori), a sinistra Pisilli. Koffi alle spalle del centravanti, Padula, largo a sinistra, a volte seconda punta, a volte centrocampista aggiunto, c'è Liburdi, che deciderà la gara. La prima occasione arriva al 10': un bel destro da fuori di Faticanti, non lontano dal palo. Il capitano ci riprova al 13', dopo un'azione manovrata allontanata dalla difesa, ma stavolta il bersaglio è più lontano. Al 19' bello spunto sulla destra di Leonardo D'Alessio, cross basso, Pisilli va al tiro, deviato in angolo. E sulla battuta corta di Koffi, cross di Pisilli e colpo di testa di Chesti sul fondo. Al 27' Falasca viene messo giù al limite, la punizione di Pisilli finisce alta, un minuto dopo, al primo affondo, la Lazio va in vantaggio, a sorpresa: molto bravo Marafini che parte in contropiede, salta l'uomo e indovina un bel passaggio filtrante, la palla arriva a William Milani che mette in rete in diagonale, di prima intenzione.

La rimonta

A dieci minuti dall'intervallo Missori lancia in profondità Liburdi che aggira il portiere e mette in rete il gol del pareggio. Subito dopo proprio Missori, di testa, si divora la palla del vantaggio, su cross di Falasca, mandando fuori dalla linea dell'area piccola, completamente solo. Un minuto dopo D'Alessio tocca per Pisilli, bel destro, palla alta. In campo c'è solo la Roma: Missori non arriva su un cross da sinistra, poi è Koffi a liberarsi per il traversone, che sfila davanti alla porta senza deviazioni. L'ivoriano ci riprova subito dopo, stavolta andando al tiro, ribattuto. Un cross di D'Alessio viene deviato in angolo, uno di Liburdi viene respinto corto dal portiere Magro, ma non ci sono romanisti pronti a spingere in rete. Nell'intervallo Piccareta cambia il centravanti: fuori Padula, dentro Simone. Al secondo minuto Napoletano mette in mezzo un pallone pericoloso, libera D'Alessio. Ma subito dopo la Roma torna a manovrare nella metà campo avversaria, e all'11' trova il meritato vantaggio, ancora con Liburdi, che calcia sotto la traversa un cross basso di D'Alessio, servito da una bella verticalizzazione di Koffi. Al 14' Missori mette in mezzo un bel pallone da destra, Simone di testa non inquadra la porta, più vicino al bersaglio Faticanti, sempre di testa. Cambio tra i gemelli D'Alessio, esce Leonardo entra Francesco, con Missori che torna nel vecchio ruolo di terzino destro, Falasca spreca una buona punizione, il laziale Mancini prova a farsi vedere dalle parti Del Bello, ma il suo destro da fuori viene bloccato senza problemi. Liburdi crolla a terra coi crampi, al suo posto entra Giacomo Mancini, che si piazza a destra, con Koffi a sinistra: a 12' dalla fine l'ivoriano spreca il 3-1, calciando fuori da ottima posizione. Poi, dopo un sinistro da fuori di Mancini bloccato senza problemi da Magro, lo stesso Koffi mette in mezzo un pallone molto pericoloso, Francesco D'Alessio viene anticipato da Dutu, che gli nega la deviazione a porta vuota. Eccellente uscita palla al piede di Missori, che salta due avversari e serve Mancini, libero sulla destra, il rasoterra da fuori del numero 18 giallorosso finisce sui piedi del portiere Magro. Che, nell'assalto finale va a saltare in area avversaria, e la prende pure di testa: la sua sponda viene bloccata dal collega giallorosso, arrivato al sesto di recupero con i guanti praticamente puliti.

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