Settore Giovanile

Alla scoperta di Daniel Tueto, nuovo gioiello dell'Under 17

Tre gol al Frosinone. In grande spolvero nella sua prima partita disputata dopo un'ultima annata molto complicata per il calciatore nato a Douala

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
11 Settembre 2018 - 15:58

L'anno del riscatto, Daniel Barel Tueto Fotso l'ha cominciato col piede giusto: tre gol, nel 7-1 con cui i 2002 hanno debuttato nel campionato Under 17, con uno scudetto sulle maglie da onorare. I 2002 del Frosinone lo scorso anno bloccarono quelli della Roma sullo 0-0 a Trigoria, e domenica, nella prima parte di gara, hanno provato anche a fare il colpaccio, cercando il vantaggio: il merito del centravanti camerunese non è stato tanto firmare l'1-0 al 28'- era un rigore: se lo è procurato Bove, mettendo in mezzo un pallone finito sul braccio da un difendente - quanto inventarsi il raddoppio dieci minuti dopo, con un tiro da fuori che ha sorpreso Salvati. Il portiere ciociaro non ci ha fatto una gran figura, partendo con quell'attimo di ritardo che non gli ha consentito di intercettare il pallone, il giallorosso sì: un attaccante ogni tanto deve inventarsi qualcosa, non solo aspettare che arrivino cross. Cosa che peraltro Tueto Fotso ha fatto in modo rivedibile, perché la partita di domenica - in cui ha poi trovato anche la tripletta, al 19' della ripresa, mettendo in rete un traversone dal fondo dell'ivoriano Bamba - ha mostrato molto di lui, incluse le cose su cui deve lavorare. Tre gol fatti, altrettanti sbagliati, di testa, da ottima posizione: ha una statura che lo aiuterebbe, ma nel gioco aereo non riesce a farsi valere come potrebbe. Tanto che spesso, anche quando era il più alto della squadra, non veniva utilizzato come punta centrale, ma da esterno, largo a sinistra, sfruttando la sua ottima accelerazione. Le cose migliori le ha fatte vedere quando veniva lanciato in contropiede, mentre nel fraseggio con i compagni deve migliorare.

Di nuovo sotto età

Per Tueto Fotso quella appena iniziata è la terza stagione in giallorosso: arrivò nel 2016, strappato all'Atalanta, con una serie di benefit che si riservano solo a quelli ritenuti in grado di fare la differenza. Anche perché, per fargli cambiare regione, a 13 anni, la Roma dovette far trasferire la famiglia. Un'operazione simile a quella fatta ai tempi per Okaka, ripetuta però per un ragazzo di tre anni più giovane. Nato a Douala il 20 febbraio del 2003, un fratello classe 2001 (Steve Donovan) passato a gennaio dalle giovanili dello Spezia a quelle della Reggina, Daniel Tueto Fotso ha iniziato subito con i ragazzi del 2002, con l'Under 15 2016-17. È rimasto sotto età, salendo in Under 16, anche nella prima metà del 2017-18, e per i primi tre mesi è stato spesso titolare. A febbraio però è stato rimandato in Under 15, con cui ha giocato 10 partite, segnando 4 gol: con i 2002 nella prima metà di stagione ne aveva fatti tre, stesso bottino della sola prima giornata di quest'anno. Che non era neppure certo di giocare: la Roma aveva bisogno di un centravanti per l'Under 17, e ha preso il 2003 Satriano, che giocava sotto età già lo scorso anno col Crotone (e segnò pure a Trigoria). Sembrava dovesse salire lui nella rosa affidata a Fabrizio Piccareta, alla fine lo hanno fatto iniziare coi 2003, dando una nuova chance a Tueto. Che sembra intenzionato a non lasciarsela sfuggire.

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