L'intervista a Valerio Frasca, il cameriere coi guanti
«A 18 anni all’Arezzo. Il ds voleva un altro numero 1, ma il tecnico no. La Roma aveva dubbi sul mio fisico"
"Lasciai la Roma per andare all'Arezzo, per guadagnare di più, ma non giocai. L'estate dopo rifiutai tutto perché volevo il Palermo, all'ultimo giorno di mercato dovetti scegliere tra andare alla Villacidrese o finire fuori rosa. I miei errori hanno determinato l'80% della mia carriera: nel 2013 l'unica offerta era 1300 euro al mese. Dovevo pagare le rate della macchina, ho lasciato il calcio, fatto il rappresentante e il cameriere. Dopo un anno mi hanno offerto un posto in serie D". Ci ha messo poco Valerio Frasca a imporsi nella categoria: una stagione a Sora, due alla Nuorese, dall'estate all'Albalonga, centro sportivo a Pavona, 20 chilometri da Trigoria, dove è cresciuto, andandosene 18enne a cercare fortuna e soldi, dopo aver parato tutto quello che c'era da parare nelle giovanili. [...]
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