Roma Primavera, la consapevolezza di De Rossi: "Ormai ci temono tutti"
Il tecnico giallorosso dopo la prima sconfitta stagionale: "Contro la Spal è mancato l’ultimo tocco. Se siamo sotto, gli spazi sono ingestibili. Ma chi è subentrato doveva fare meglio"
Si è fermata di colpo la serie positiva della Roma Primavera, lunedì pomeriggio a Ferrara: era l'unica squadra a punteggio pieno del girone, ha perso la marcatura di uno dei centrali difensivi della Spal, il finlandese Raitanen, che ben servito dalla parabola disegnata dalla bandierina da Zanchetta (figlio d'arte, da seguire) ha fatto la sponda, permettendo a Pinotti (troppo solo, praticamente sulla linea di porta) di spingere in rete con il ginocchio.
Erano passati solamente 8', e la Spal di Giuseppe Scurto, che è squadra ben organizzata, e difficile da affrontare (non a caso è rimasta l'unica imbattuta del girone, dopo aver già affrontato Inter e Roma) ha controllato senza troppi problemi la reazione dei giallorossi, rischiando giusto sul palo di Darboe, e sulla conclusione che Tall si è fatto respingere a porta vuota da un difensore. «Ci è mancato un pizzico di fortuna - ha spiegato Alberto De Rossi a Roma Tv - abbiamo avuto le occasioni per ribaltare il risultato, non posso dire niente ai ragazzi. Ce l'abbiamo messa tutta, ho visto la squadra convinta e abbiamo cercato di fare il possibile. Ci è mancato l'ultimo tocco sotto porta: questo ko ci infastidisce. Ci temono tutti e quando vai in svantaggio gli spazi diventano ingestibili. Dopo aver vinto le prime 6 partite è normale generare timore negli avversari, noi potevamo fare qualcosa di più soprattutto negli ultimi 15'. Gli spazi erano ridotti, ma chi è entrato dalla panchina poteva fare meglio».
Dalla panchina sono entrati in quattro: Bove, reduce da una lunga inattività, al primo della ripresa al posto di Milanese, Ciervo (71', per Podgoreanu), e i classe 2003 Cassano (79') e Satriano (90'). «Ho voluto in tutti i modi cercare uno spazio per la giocata - continua De Rossi - non ci siamo mossi come dovremmo. Ma è tutto subordinato all'atteggiamento degli avversari». Che, nel prossimo turno, saranno molto più malleabili: domenica la Roma riceverà un Torino lontanissimo da quello degli anni belli, che nelle prime 4 partite ha ottenuto solamente 2 punti. Oggi la squadra di Cottafava riceverà il Milan, per il terzo recupero della quarta giornata (ieri si è giocata Sampdoria-Empoli, 4-1 sotto gli occhi di Ranieri, alle 13 c'è Ascoli-Juve, domani Inter-Genoa).
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