Roma-Milan Under 17: in palio c'è la semifinale Scudetto
All'andata i giallorossi hanno vinto 2-1 a Milano contro Maldini Jr. e compagni. Riccardi e Bouah non sono stati aggregati ai compagni dopo l'eliminazione della Primavera
Era il grande dubbio della gara di andata, al ritorno è stato sciolto: Riccardi e Bouah, i migliori 2001 della Roma, utilizzati stabilmente dalla Primavera (e finiti, a febbraio, contro il Benevento, anche in panchina in serie A) non giocheranno il quarto di finale del campionato Under 17, in programma oggi alle 15 a Trigoria. Di fronte c'è il Milan di Maldini jr, seconda punta o fantasista, del maliano Haidara - stessi due ruoli, infatti si invertono spesso la posizione - del centravanti Tonin, e della sua riserva Colombo, classe 2002, della mezzala Sala e del portiere Soncin, decisivo nella gara di andata: la Roma ha vinto 2-1, mettendo una seria ipoteca sulla semifinale, senza le parate del numero 1 rossonero poteva dilagare, specialmente nel primo tempo. Anche se il successo in trasferta resta un gran bel viatico per la semifinale di domenica prossima, a Savigliano sul Rubicone contro il Torino, che quest'anno ha già vinto il Torneo di Arco.
Tante assenze
Oggi, però, Francesco Baldini dovrà fare i conti con assenze importanti: passi per Bouah e Riccardi, che non giocano in Under 17 dalla scorsa stagione, quando stavano sotto età con i 2000, e per l'olandese Besuijen, altro Primavera, due sole presenze coi 2001, di cui una di 6', ma Cangiano, ala sinistra, è un titolare importante, e oggi non ci sarà. Al suo posto probabilmente giocherà Silipo, a segno nella gara di andata, quando Baldini lo aveva schierato falso nueve, in un inedito 4-2-3-1, con Greco sulla trequarti, in pressione, col compito di disturbare la manovra del Milan pressando il regista. Rispetto all'andata torna a disposizione il centravanti titolare, Alessandro Barbarossa, fuori per infortunio il regista Luca Chierico, e il terzino sinistro Calafiori, classe 2002: al suo posto ci sarà Francesco Semeraro. Prima convocazione per l'attaccante camerunese Tueto Fotso, classe 2003.
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