Settore Giovanile

Roma, una Primavera senza confini: per il mercato si punta all'estero

Dall’israeliano Podogoreanu a Vicario e Feratovic, ma il capitano è romano. Intanto ieri il club ha ufficializzato l'arrivo di Louakima (2003) dal Psg

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
24 Settembre 2020 - 13:32

C'erano sette stranieri nella formazione titolare della Primavera che ha debuttato venerdì ad Ascoli, senza conteggiare Nicola Zalewski, che gioca per la Polonia ma è nato a Tivoli e cresciuto a Trigoria: i tre italiani erano il regista e capitano Filippo Tripi, unico romano dell'undici, il portiere Boer, preso due anni fa dal Venezia, e il centrocampista Milanese, salentino, arrivato nel 2016 dalla scuola calcio di Fabrizio Miccoli.

Non che la classe 2002 della Roma non abbia prodotto talenti: c'era Calafiori in prima squadra, oltre a Zalewski e Bove, infortunato, a Cancellieri, passato al Verona nell'affare Kumbulla, e a Ciervo, che aveva ben figurato nel secondo tempo della prima amichevole della prima squadra, contro la Sambenedettese. Venerdì era in panchina, al suo posto il Ruben Providence, arrivato un anno fa dal Paris Saint-Germain, con il compito di sostituire Cangiano, passato al Bologna, con cui ha raccolto 3 presenze in A, prima di passare in prestito all'Ascoli, pochi giorni fa. Il francese preso da Petrachi non è mai stato convocato da Fonseca, e non ha entusiasmato neanche con i coetanei, anche se contro l'Ascoli, nella prima partita da fuoriquota, è stato uno dei migliori in campo (insieme al senegalese Tall, autore di due gol).

La Roma ci ha riprovato, pescando nuovamente nel ricco vivaio del Paris Saint-Germain: ieri è stato ufficializzato (con un tweet, cosa non comune per i colpi del settore giovanile) l'acquisto del terzino destro Corentin Yanis Louakima, classe 2003, che inizierà il suo ambientamento nell'Under 18 di Aniello Parisi, provando nel giro di qualche mese a salire nel gruppo di Alberto De Rossi. La stessa cosa che proverà a fare il coetaneo Patrick Ngingi, che arriva dalla Catalogna, più precisamente dal Cornellà, il club da cui la Lazio prese Keita Baldé. Quelli che sono in Primavera possono già sognare la prima squadra: nella numerazione ufficiale ci sono due ragazzi appena arrivati, i difensori Vicario e Feratovic, numeri 60 e 56, spagnolo il primo, sloveno il secondo. Entrambi mancini, il primo ha giocato centrale nella linea a tre varata quest'anno da Alberto De Rossi, mettendosi in mostra soprattutto per l'ottima tecnica di base, e i lanci lunghi e precisi, il secondo, schierato a sinistra, ha fatto vedere di essere molto determinato in fase di marcatura. Alto e robusto, con una tecnica tutt'altro che disprezzabile, potrebbe essere il primo a ricevere la chiamata di Fonseca per una gara ufficiale: per ora è stato portato a Cagliari per l'ultima amichevole prima dell'inizio del campionato.

Una chiamata che, per Verona, forse si aspettava anche Tall, visto che la prima squadra, con cui si è allenato spesso, aveva un solo centravanti, e con la testa altrove come Dzeko: in Primavera avrebbe dovuto giocarsi il posto con Suf Podgoreanu, israeliano arrivato in estate dal Maccabi Haifa, che però è stato dirottato sulla fascia destra. Il prossimo acquisto sarà Gabor Megyeri, portiere classe 2002 della Honved Budapest, già venuto a Trigoria in prova: con Boer che è anche il terzo della prima squadra farà le sue gare.

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