In Primavera come in prima squadra: a regnare nel derby è la Roma
Sono i giallorossi ad avere il primato di successi nella storia. Dal 2015-16 solo due ko: un dominio nei risultati e nei calciatori sfornati dal settore giovanile

(GETTY IMAGES)
Derby è sinonimo di emozione. Sinonimo di battaglia. In senso sportivo, ovviamente. D'altronde, la rivalità tra la Roma e Lazio è cosa nota anche a chi non mastica calcio o ha mai messo piede nella Città Eterna. Certo, conoscere le differenze è fondamentale: perché avvicinare chi di Roma porta nome, colori, tradizione e vanto al resto non è cosa buona. Questo, come al solito, sarà il derby di domenica. Tanto in prima squadra, quanto in Primavera, dove la rivalità è la stessa e il sentimento per quella Lupa (sacra) sopra il petto pure. Così come la supremazia. Ed è forse doveroso, in avvicinamento alla Stracittadina di domenica, curiosare nella lunga storia di quella che era Under 19 e oggi è Under 20. Dal 1962-63, la Roma dei più piccoli ha giocato 159 derby tra Campionato e Coppa Italia, vincendone 57, pareggiandone 60 e perdendone 42. Numeri che parlano chiaro.
Goleade e trionfi
La voglia di mostrarsi, di ergersi di fronte al nemico (ancora una volta, in senso sportivo), non manca nei più giovani. Non abituati a lottare su alti palcoscenici, come invece accade in Serie A, eppure mossi dalla medesima spinta. Non per inerzia, ma per cause naturali. Così come quelli storici, i dati delle ultime stagioni lo dimostrano. Dal 2015-16, anno dell'ultimo Campionato Primavera vinto dalla Roma, sono arrivati otto successi contro i biancocelesti. Quattro i pareggi, solo due le eccezioni in quattordici incontri (tra tutte le competizioni) in sette stagioni totali. A più riprese, gli avversari hanno lottato in Primavera 2: nel 2018-19, 2021-22, 2022-23. Stagioni in cui il confronto, quello sul campo, per ovvie ragioni, non è esistito.
Alcuni successi sono memorabili. Se il 5-1 di Montella e Totti resta indelebile per i più grandi, nel 2016-17 sono due 5-0 consecutivi dei giallorossi a segnare la stagione dei rivali. Il primo, in Coppa Italia, vede un crollo totale sotto la tripletta di Soleri, con l'ulteriore contributo di Tumminello e (l'ex) Frattesi; dopodiché l'altra manita ai quarti della fase finale del Campionato, con l'ennesima prestazione da incoronare di Soleri (ancora a segno in tre occasioni), Tumminello e Antonucci, che l'anno dopo esordirà in Champions contro il Liverpool. Quello di coppa darà il via alla scalata della Roma di De Rossi senior: dopo la vittoria con l'Inter in semifinale, si laureerà campione con un 3-1 all'Entella. Il trionfo tornerà 6 anni dopo, nel 2023, all'Arechi con la Fiorentina.
...e per chi se li fosse persi: gli highlights del trionfo di oggi nel #Derby di #CoppaItalia Primavera
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Senza storia
Arriva un nuovo pareggio, stavolta 2-2, dopo lo 0-0 del ritorno nel 2015-16. Poi, il 12 maggio 2018 si torna a vincere e a convincere. Con stile. Termina 3-0, segnano Besuijen, Sdaigui e Antonucci. L'anno di pausa per la retrocessione dei rivali dà spazio al ko del 2019-20. Si gioca solo l'andata, data l'interruzione del campionato per Covid. Poco male: ancora una volta, la Roma torna a dominare con il netto 4-0 del 24 ottobre 2020. Providence, Milanese, Tripi e Ciervo. Sono protagonisti anche Zalewski e Darboe con i loro assist. Dopo il pari di ritorno e la nuova discesa biancoceleste (saranno due, stavolta, gli anni di Primavera 2) c'è una nuova sconfitta, la seconda e ultima del periodo di riferimento.
Perché la storia pare (e così è) non esserci. Lo 0-0 di ritorno dà il la al 3-2 in semifinale Scudetto, una grande rimonta coronata dalla clamorosa rovesciata di Alessio. Il percorso della Roma terminerà solo in finale, col Sassuolo; i successi nei derby, no. Si vince ancora, 2-1 con Misitano e Romano, il 16 settembre scorso. Fino al più recente 1-0 di Cama, con l'assist a dir poco brillante di Graziani (col tacco): quanto basta per i tre punti e un'altra gioia. Un altro trionfo.
Zefi ➡️ Graziani ➡️ Cama ????#ASRoma #Primavera1 pic.twitter.com/ioDrhONNmI
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Dentro e fuori dal campo, anche laggiù in U20 (e prima U19) i fatti danno voce alla realtà. Così come nei risultati, è la Roma a prevalere nei tanti calciatori emersi dal vivaio negli ultimi anni e valorizzati: Pisilli, il presente, è solo l'ultimo; i vari Zalewski, Darboe, Bove, Milanese, Antonucci e Frattesi fanno da contorno. E mentre i ragazzi di Falsini dovranno attendere forse una stagione per riproporsi nel duello (attendendo il responso della classifica finale, in vista dei playoff), i grandi si preparano a una sfida unica. Come sempre. All'insegna dei valori e dell'identità cittadina.
*Ringraziamo Aldo Tammaro per i dati
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