Misitano e Coletta sempre più in alto: una stagione da incorniciare in Primavera
Hanno segnato e ribaltato insieme la partita contro la Juventus. E cresce il conto dei gol con la Roma: ecco i numeri dei due calciatori giallorossi

(GETTY IMAGES)
Beata gioventù. Quella della Roma Primavera. Perché mantenere, con costanza e dedizione, un rendimento di alto livello non è mai facile. E proprio ieri, con la rimonta (culminata col gol del 2-1 in extremis) ai danni della Juventus, i giallorossi si sono assicurati nuovamente la testa della classifica a 58 punti. Complice anche il ko della Fiorentina, in casa, contro il Sassuolo (2-3).
Un'altra prova di carattere, come asserito da Falsini al termine della sfida. Ma c'è di più. La qualità, infatti, non manca, e ieri è passata dai piedi del 9 e del 18, di Giulio Misitano e di Federico Coletta. Due degli uomini che stanno maggiormente stupendo arrivati a questo punto della stagione.
Misitano: sponde, gol, leadership
L'anno passato non era stato positivo. Gli infortuni, la perdita del posto in attacco, la poca costanza: tutti elementi che lo avevano portato a realizzare 6 gol, contando tutte le competizioni (e quindi Campionato, Coppa Italia e Supercoppa), in 31 presenze - 1.390 minuti. Poi, con Falsini, il cambio di rotta. E arrivati alla ventisettesima giornata del 2024-25, prendendo in considerazione anche il ko di coppa col Lecce, sono 14 i gol e 5 gli assist in 22 presenze. 1.746 i minuti totali. Vale a dire una marcatura o un'assistenza ogni 91 minuti.
C'è poi la leadership. Ieri, al Tre Fontane, ha conquistato e segnato il rigore dell'1-1, con la fascia da capitano al braccio, vista l'assenza per squalifica di Graziani. E poi ha segnato in quasi tutte le sfide più importanti della stagione: nel derby d'andata, con la Viola (anche se, in quel caso, la Roma ha perso 1-3), contro le milanesi. Fino alla Juve. La terza rete consecutiva, che lo ha portato al quarto posto tra i marcatori del campionato.
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Coletta: dinamismo, prontezza e semplicità
Mai dimenticarsi di Coletta. Lo sa bene anche la difesa della Juve, ottima fino al 93', quando il centrocampista giallorosso, da zero metri, ha insaccato approfittando della dormita avversaria e siglando il 2-1 della gioia. Ma il numero 18 non è solo questo. Oltre a essere duttile (ieri ha giocato prima dietro la punta, poi mezzala e, infine, in coppia a trequarti con Marazzotti), porta dinamismo all'azione offensiva della Roma Primavera. E gol, appunto.
Quello coi bianconeri è l'undicesimo tra Campionato e Coppa Italia. In 25 presenze, 1.788 minuti in campo. Le sue reti, così come quelle di Misitano, hanno un peso specifico non indifferente: e sono state decisive con Cagliari (quando, alla prima giornata, ha realizzato una tripletta), Genoa, Cesena. E ieri. Un gol che lo ha portato all'ottavo posto tra i marcatori. Numeri da capogiro in una Primavera che funziona e ha a disposizione, in tutti i reparti, calciatori da tenere d'occhio.
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