Primavera, vinciamo ancora noi: terzo derby di fila
In un Tre Fontane pieno, la Roma vince contro la Lazio per 1-0 grazie al gol di Cama e mantiene così la vetta della classifica in campionato

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Vittoria nel derby e vetta della classifica conquistata. Non poteva andare meglio agli uomini di Falsini che, in un Tre Fontane tutto esaurito con 2885 biglietti venduti, hanno vinto il terzo derby consecutivo, il secondo in questo campionato. I giallorossi hanno giocato un ottimo primo tempo andando in vantaggio verso la fine della prima frazione di gioco con Cama, firma che poi alla fine dei 90 minuti risulterà decisiva nell’1-0 finale. Sorpassata nuovamente quindi la Fiorentina, che si era portata momentaneamente a più 1 in testa alla classifica. A guidare il campionato adesso è di nuovo la Roma che sabato prossimo scenderà in campo in trasferta contro il Lecce.
Sofferta ma meritata
Il primo tempo è stato molto equilibrato, ma tra le due squadre a partire meglio era stata sicuramente la Roma: al secondo minuto infatti Seck era svettato più in alto di tutti nel cuore dell’area di rigore biancoceleste andando di testa a colpo sicuro, ma un salvataggio di Bordon proprio sulla linea di porta aveva impedito ai giallorossi di passare in vantaggio. Dopo quella chance il primo tempo si era assestato sui binari dell’equilibrio con i biancocelesti che avevano colpito anche una traversa con Balde, pareggiando così il numero di grandi occasioni. Tuttavia, al minuto 37, a passare in vantaggio sono stati i giallorossi grazie al bel gol di Cama, nato da un’ottima triangolazione con Graziani sulla corsia sinistra. Nella ripresa la partita è stata sostanzialmente bloccata, con la Roma in particolare che non è riuscita a replicare la prestazione dei primi 45 minuti di gioco. Nonostante questo gli uomini di Falsini si sono difesi bene dimostrando anche di saper soffrire all’occorrenza. La Lazio ha giocato meglio i secondi 45 minuti di gioco ma i giallorossi le hanno concesso solamente una chance importante con Karsenty, il quale però ha colpito il legno alle spalle di De Marzi. Nel finale qualche scintilla ben gestita dal direttore di gara, tutto quanto in linea con l’adrenalina e l’agonismo da derby. Al triplice fischio poi l’apoteosi romanista sul campo e sugli spalti, con la festa sulle immancabili note di “Grazie Roma”.
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