Roma Primavera, serve continuità: al Tre Fontane la chance col Monza
I giallorossi per lo scatto. Misitano può tornare dal 1’; Mannini, Mirra e Graziani in dubbio. Ragazzi di Falsini ancora primi, con 2 punti sul Sassuolo
Salire, senza sosta. La nuova chance c’è col Monza: la Roma Primavera affronta i brianzoli domani, ore 13, allo Stadio Tre Fontane. Dare continuità alla bella vittoria di lunedì scorso col Torino (4-2, peraltro fuori casa) sarà fondamentale. Per non ricadere.
Due ko e un successo nel 2025. Ma non basta a sancire il “ritorno” degli uomini di Falsini. Spetterà a loro dimostrare che si tratta solo di un caso isolato e che il gruppo, come asserito dallo stesso tecnico dopo la gara coi granata, è forte. Proprio col Monza è arrivata la sconfitta più larga della stagione: un 1-5 in Brianza, a simboleggiare un periodo di buio quasi totale durato più di un mese. Ora è diverso; ora la Roma sa chi è e contro i sedicesimi in classifica dovrà dare certezze. Specie se si vuole dare del filo da torcere alle inseguitrici: i giallorossi guidano il tabellone (1ª posizione, 39 punti), davanti a Sassuolo (37), Fiorentina (35), Inter (34), poi Milan e Juventus (33). Qualcuna potrebbe perdere punti per strada. È l’occasione per prendere la rincorsa, in attesa delle prossime sfide (derby su tutte).
Tra gestioni e indisponibili
Fare a meno degli uomini chiave è stato un mantra sin dalle prime battute stagionali. Romano ha dovuto dare forfait per gran parte delle gare, poi è tornato a disposizione; Tumminelli, ai box per la rottura del crociato, ne avrà ancora per molto. Intorno a lui tante incognite, tant’è che il tecnico ha dovuto rinunciare a parecchi giocatori anche col Torino. Misitano non c’era per febbre ma è sulla via del recupero. E stavolta dovrebbe farcela. Restano invece in dubbio Mannini, Graziani e Mirra, tre dei top out nell’ultima sfida giocata. Chi altro non ci sarà è Marin: un mese fuori. Facile quindi pensare a uno tra De Marzi e Jovanovic nel 4-3-1-2, con Nardin, Seck, Reale e Cama a comporre la linea a quattro di difesa. Poi Levak, Romano e Marazzotti a centrocampo con Coletta spostato in trequarti e la coppia Zefi-Misitano davanti. Servono i tre punti, serve essere (e fare) la Roma.
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