Settore Giovanile

Brusco inizio di 2025 per la Primavera: poca lucidità, il Verona vince 1-2

Al Tre Fontane l'anno della Roma si avvia con una sconfitta: Levak porta in parità il match al 14', ma Kurti lo chiude. Decisivi gli errori di Golic e Jovanovic

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
05 Gennaio 2025 - 12:57

Ritmi bassi, poca lucidità. Inizia male il 2025 della Roma Primavera: al Tre Fontane passa il Verona, con un 1-2 che mette ko i giallorossi e li lascia fermi a quota 36 punti in classifica.

Nell'undici titolare c'è qualche cambio forzato. A partire dai pali, dove i convocati da Ranieri Marin e De Marzi lasciano spazio a Jovanovic. Nella difesa del 4-3-1-2, poi, è out Mannini: ci sono Nardin, Mirra, Golic e Cama. A centrocampo si rivede Romano, affiancato da Levak e Marazzotti; davanti, infine, Della Rocca e Misitano accompagnati dal trequartista Graziani.

L'avvio di gara è subito funesto per i ragazzi di Falsini. Le premesse sembrano delle migliori, eppure già al 6' i padroni di casa sono in vantaggio. Sbaglia Golic, che regala palla e contropiede a Nwanege; la palla viene poi servita a Vermesan e lui pesca al centro Monticelli. Tiro convinto, Jovanovic battuto, 0-1. La Roma non si arrende e mostra gli artigli. Al 12' è pericoloso Levak, poi diventa incisivo due minuti più tardi quando colpisce di testa su cross da corner di Marazzotti e batte Magro. 1-1. Ma la prima frazione scorre lenta: falli, interruzioni, ripartenze che non vanno a buon fine. Si affaccia un paio di volte la formazione di Sammarco con Pavanati e Nwanege; Misitano chiude i primi 45' con un gran tiro a giro parato dal portiere avversario.

Serve una scossa. Che però non arriva. Di fatto, al 48' c'è il gol dell'1-2: stavolta Jovanovic esce, si scontra con un compagno, perde palla e Kurti ne approfitta, calciando sotto il sette a porta sguarnita. Dopodiché la Roma fatica e perde Graziani per un problema. Coletta, neo-entrato, prova a fare da raccordo, quello che il compagno uscente non era riuscito a fare in precedenza. Anche Mirra è costretto al cambio quando Pavanati lo manda in sofferenza sulla destra romanista. Lui, Vermesan e Agbonifo sono scattanti e mettono in difficoltà a più riprese la difesa avversaria, senza creare troppo scompiglio di fronte alla porta. Jovanovic si supera quando all'80', dopo un tentativo largo e potente di Misitano, nega a Cruz l'1-3. Ma non basta. Davanti risponde solo Zefi, che mette in difficoltà Magro. Al Tre Fontane si chiude con tante ammonizioni (giallorosse), volti scuri e cattivo tempo.

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