Primavera, il 2024 si chiude in testa alla classifica: demolita anche l'Inter
La Roma vince 4-1 in terra milanese. A segno Coletta, Levak, Misitano e Zefi. Inutile il gol su rigore di Berenbruch ad inizio secondo tempo
Da capolista. Così la Roma Primavera saluta il 2024 grazie al successo in casa dell’Inter di questa mattina per 4-1 e i 36 punti conquistati in 17 giornate di campionato. Un girone dominante dei giallorossi di Falsini, che nonostante il mese di crisi - avvenuto nell’epoca Juric con il passaggio obbligato al 3-4-2-1 - con 6 partite consecutive senza vittorie, hanno comunque saputo conquistare la vetta del campionato. A quel mese di difficoltà la Roma Primavera ha risposto con sette vittorie di fila, compreso lo scontro diretto in terra milanese che metteva in palio proprio il primo posto della classe. Adesso c’è la sosta con la Roma che tornerà in campo i primi di gennaio contro il Verona.
I baby giallorossi scenderanno in campo al Tre Fontane davanti al proprio pubblico con l’obiettivo di dare continuità allo splendido campionato disputato fino a questo momento. Prima però le feste natalizie con Falsini e i suoi che le passeranno felici e consapevoli del primo posto in classifica.
Schiacciasassi
La cosa maggiormente impressionante della partita è che anche contro l’Inter la sensazione è che non ci fosse proprio partita, nonostante i nerazzurri fossero la seconda forza del campionato. Al minuto 23 la squadra di Falsini era già avanti di due gol grazie alle firme di Coletta e di Levak.
Nei primi 45 minuti di gioco l’Inter non ha costruito alcuna palla gol e anche sul punteggio di 2-0 le occasioni migliori sono state costruite dai giallorossi che però sono stati un po’ imprecisi in fase di finalizzazione. Un peccato che, nei primi minuti della ripresa ha rischiato di pesare notevolmente. Perché dopo appena 3 minuti dalla ripresa del gioco, il direttore di gara ha concesso ai padroni di casa un calcio di rigore particolarmente generoso con Berenbruch che dopo esserselo fatto parare da Marin è stato comunque in grado di ribadire in rete sulla respinta riaprendo così la partita.
Nonostante l’inerzia della partita sembrava essersi spostata dalla parte dell’Inter la Roma ha dimostrato una grandissima maturità continuando a giocare con coraggio il suo calcio senza rintanarsi a difesa del risultato. Appena 10 minuti dopo difatti, i giallorossi sono tornati di nuovo in vantaggio grazie alla rete di Misitano, bravo a respingere in tap-in una bella conclusione di Cama sulla sinistra. 10 minuti dopo poi, al venticinquesimo del secondo tempo, un ispiratissimo Zefi si è conquistato un calcio di rigore dopo una bella triangolazione con Misitano andando poi a realizzare dal dischetto per il gol del definitivo 4-1 che ha chiuso virtualmente ogni tipo di discorso sulla partita. Da segnalare nel finale, l’ingresso in campo di Arduini, nipote di Giancarlo De Sisti, ex calciatore della Roma dal 1960 al 1965 e poi anche dal 1974 al 1979.
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