La Roma Primavera ritrova il sorriso: 3-1 all'Atalanta, decisivi Graziani e Misitano
Dopo sei gare senza vittoria tornano i tre punti (e la difesa a quattro). Nel finale occasione dal dischetto per il 9, che sbaglia. Giallorossi a quota 18 punti
Si torna a sorridere in trasferta. Contro l'Atalanta la Roma Primavera passa con un netto 3-1 e tanta, tanta fiducia. La decidono Graziani e Misitano, con lo zampino di Mannini e l'aiuto degli errori avversari.
La difesa a tre non ha portato a buoni risultati. Tre pareggi e tre sconfitte nelle ultime sei. Si torna quindi alle origini: linea a quattro dietro, con Mannini, Golic, Mirra e Reale davanti a De Marzi (vista la convocazione di Marin per Roma-Bologna); Coletta, Di Nunzio e Marazzotti a comporre il centrocampo; Graziani in trequarti e in avanti Misitano con Zefi. Il 4-3-1-2 di inizio stagione che, insomma, aveva caratterizzato la partenza sprint dei giallorossi con quattro successi nelle prime quattro gare.
E i risultati si vedono. Nonostante qualche incertezza di troppo sulle seconde palle e sui calci piazzati, la Roma brilla e lo fa con convinzione. Si parte con un brivido: al 5' De Marzi deve subito intervenire con una super-parata quando Riccio, tutto solo in area, schiaccia di testa. Il riflesso è sensazionale. Poi l'attaccante sbaglia a porta spalancata un'occasione comunque non facile a causa del posizionamento e della postura. Il portiere blocca un'altra zuccata qualche minuto più tardi. Ma la risposta arriva subito, con i giallorossi alla ricerca della verticalità. Marazzotti e Graziani si abbassano spesso per ricevere palla e servire i compagni in avanti. L'Atalanta, invece, gioca prevalentemente sulla destra romanista con Fiogbe. La svolta arriva al 25' dal piede di Mannini: il laterale destro vede il taglio di Graziani in area, che viene servito. Dopodiché al 10 basta saltare il portiere e depositare il pallone in rete.
Non è finita qui. Al 31' Coletta si avvicina al raddoppio combinando con Misitano. E tre giri di orologio successivi è proprio l'attaccante giallorosso a insaccare in tap-in, dopo un primo tentativo respinto da Pardel. Si va all'intervallo sul 2-0 per i ragazzi di Falsini. Non prima di una nuova parata fondamentale di De Marzi (che respinge un tiro dal centro dell'area) e un'altra insidia per i bergamaschi, provocata da Misitano. Senza dimenticare un salvataggio di Mirra sulla linea al 43'.
Al ritorno in campo la Roma è più attenta, ordinata, precisa sulle seconde palle. Un fattore importante. Tant'è che al 48' il portiere avversario sbaglia, servendo di fatto il pallone a Graziani. Il trequartista non perdona. 3-0, doppietta personale. Poi la partita si frammenta un po'. Qualche fallo di troppo qua e là, da una parte e dall'altra del campo. Misitano incrocia a lato (ma non di tanto) al 52' e l'Atalanta si riaffaccia. Golic, Mirra e Di Nunzio non si lasciano sorprendere e sventano i tentativi di Riccio e Baldo. Il gol poi arriva. È di Martinelli, che 72' insacca dopo un cross di Fiogbe che attraversa tutta l'area di rigore. La Roma resiste: Armstrong ci prova da fuori all'80', 4' più tardi è Simonetto a far rabbrividire De Marzi. Ma il suo tiro è alto, anche se da posizione favorevole. Nonostante ciò, la Roma ha l'occasione per siglare il poker. Proprio Simonetto commette un fallo sul neo-entrato Della Rocca in area al 92': Misitano, però, si lascia ipnotizzare da Pardel. È l'ultima chance di una sfida che sa di nuovo. Si torna a vincere (3-1) dopo sei gare senza sorriso. La Roma è ora a 18 punti. Se ne riparlerà dopo la sosta. Ma la mattinata di Bergamo lascia ben sperare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA