La Roma Primavera sbatte sul Cesena: Mannini risponde a Valentini, è 1-1 a Trigoria
Avversari in vantaggio nella prima frazione dopo un batti e ribatti in area. L'intensità cresce nel secondo tempo: decisivo il rigore del numero 16
Il profumo della vittoria manca da troppo alla Roma Primavera. Al Campo Agostino Di Bartolomei di Trigoria i giallorossi ottengono un 1-1 contro il Cesena: è Mannini a rispondere su calcio di rigore allo svantaggio iniziale, firmato Valentini. Il cambio modulo aveva portato a buoni risultati a Torino, anche se poi, contro la Juventus, era arrivata una sconfitta. Ciononostante, la Roma scende in campo schierata nel solito 3-5-2. Marin a difendere i pali, davanti a lui Seck, Mirra e Reale; Mannini (finalmente a disposizione) e Reale sulle fasce ad accompagnare i tre centrocampisti Levak, Di Nunzio e Graziani; Misitano (anche lui rientrante dopo la botta in allenamento) e Sugamele davanti.
Sin dai primi minuti è il Cesena la squadra più aggressiva: gli ospiti si divorano un gol al 4’, poi insistono cercando la profondità a più riprese. La Roma invece palleggia. E cerca di sviluppare sulle fasce, con Levak che più volte, sulla destra, si sovrappone a Mannini, senza però fornire cross interessanti. I giallorossi si avvicinano al vantaggio con un colpo di testa di Mirra al 17’; poi sono i bianconeri a portarsi in vantaggio al 25' grazie a Valentini. Il numero 5, al termine di un batti e ribatti in area (colpita anche una traversa), trafigge un incolpevole Marin. La risposta c’è ed è di Mannini, uno dei più grintosi, che colpisce una traversa al 33’. Ma le difficoltà aumentano, specie sui contropiedi. La prima frazione, comunque, si chiude sullo 0-1.
Al ritorno in campo, la Roma si ripresenta col 3-5-2. Ci sono due novità: fuori Litti e Levak, dentro Cama e Marazzotti. E i risultati si vedono. L’intensità cresce, minuto dopo minuto. Anche l’ingresso di Coletta, che sostituisce Graziani al 58’, dona più movimento alla fase offensiva giallorossa. Cama offre due cross insidiosi e al 66’ risulta decisivo, conquistando un calcio di rigore causato da un intervento scomposto. Mannini dal dischetto non sbaglia: è 1-1. Il Cesena non risponde, attacca poco. Il 16 romanista, diventato Capitano dopo l’uscita di Graziani, incita i suoi. Marazzotti si avvicina a Misitano e i due collaborano maggiormente. Ma le insidie sono poche. Il tiro-cross di Cama all’80’ non porta ad alcun risultato e sempre l’esterno viene chiuso qualche minuto più tardi in area, non potendo centrare la porta avversaria. Finisce 1-1, con la vittoria che continua a mancare. Forse da troppo tempo.
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