Settore Giovanile

Primavera, schiacciasassi con la difesa a 4. Ma a 3 si fa fatica

Dall'arrivo di Juric, in Under 20 si è passati dal 4-3-2-1 al 3-4-2-1 per allinearsi al modulo della prima squadra. Il cambiamento tuttavia non sta portando risultati

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Davide Fidanza
24 Ottobre 2024 - 10:25

Settore giovanile o prima squadra non fa differenza alcuna. La Roma nella sua interezza nell’ultimo periodo ha vissuto cambiamenti importanti sotto ogni punto di vista, che a cascata si sono ripercossi ad ogni livello. L’esonero di Daniele De Rossi come allenatore dei “grandi” e l’arrivo di Ivan Juric come nuova guida tecnica ha riguardato direttamente anche la Roma Primavera, con la società che ha deciso di far giocare i ragazzi dell’Under 20 con lo stesso sistema tattico dell’allenatore croato per allenare così i calciatori a giocare con il modulo utilizzato in prima squadra e facilitar loro il salto di categoria. Tuttavia, al momento, questo cambiamento non sta dando i frutti sperati e anzi, sembrerebbe aver messo in difficoltà la stessa Roma Primavera. Fino all’esonero di DDR, l’Under 20 giallorossa aveva giocato con il 4-3-2-1, modulo per altro storicamente utilizzato dallo stesso Falsini anche nelle precedenti esperienze. Fino a quel momento i baby romanisti avevano ottenuto degli ottimi risultati, seppur con un campione ristretto di partite: 3 gare, 3 vittorie (Roma-Cagliari 4-1, Cremonese-Roma 3-4, Roma-Bologna 2-1,) con ben 10 gol segnati e la sensazione di una squadra spesso più forte delle avversarie. Alla quarta giornata poi, il cambio di modulo ed il passaggio a 3. In quella partita, che era per altro il derby, i giallorossi sono comunque riusciti ad ottenere la vittoria ma sarà l’ultima. Nelle 4 gare successive la Roma ha ottenuto 2 pareggi e due sconfitte dando comunque la sensazione di non sentirsi a proprio agio con il nuovo schieramento tattico. La sicurezza che la squadra riusciva a trasmettere nelle prime giornate sembra essere scomparsa ma soprattutto saltano all’occhio le difficoltà in fase di non possesso, evidenziate in particolar modo nella sconfitta contro la Fiorentina per 3-1 e in quella contro il Monza per 5-1. Ad onor del vero c’è da dire che a questo periodo di crisi ha combaciato anche una lista di infortunati e squalificati importante che ha tolto soluzioni e sicurezze alla squadra. 


Chiaro è inoltre, che sia il tecnico che i ragazzi in estate abbiano lavorato con il 4-3-2-1, che era stato evidentemente ritenuto il miglior modulo per esaltare le caratteristiche dei giocatori. Il doppio trequartista - che comunque può essere usato anche a 3 - esaltava un ruolo dove la Roma ha molto talento, ma anche l’utilizzo di un centrocampo con delle mezze ali - altro ruolo che abbonda di qualità in casa Roma - e Romano vertice basso dava la sensazione di essere ben assortito e molto competitivo. Sicuramente non è facile assimilare in poco tempo concetti nuovi, specie in giovane età, ma la Roma rimane tra le migliori squadre della competizione con un ottimo allenatore che saprà sicuramente trovare la giusta quadra per far rendere al meglio i calciatori a disposizione.

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