Settore Giovanile

C’è Italia-Belgio, l’ex Roma Primavera Masangu sfida Riccardi e Greco

Il club giallorosso l'ha dato in prestito al Sassuolo, ma la nazionale del suo paese non si è dimenticata di lui e oggi affronterà i due calciatori di Alberto De Rossi

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
20 Marzo 2019 - 10:32

Nel Belgio Under 19, un anno fa, c'erano due protagonisti dei successi dell'Inter Primavera, Xian Emmers e Zinho Vanheusden, entrambi classe 1999, nei 2000 che oggi sfideranno gli azzurri di Guidi c'è un solo giocatore tesserato in Italia, Keres Masangu. La Roma lo prese nell'estate del 2017, quella in cui Jean Freddi Greco, si preparava ad affrontare il campionato Under 17 con la Roma. Per anni ha fatto il terzino sinistro, nel 2015-16, con l'arrivo dal Fasano di Semeraro, è stato avanzato in mediana, ruolo in cui, da questa estate, con la promozione in Primavera, è entrato in competizione con Masangu. Che ha perso la sfida, e il 31 gennaio è andato in prestito al Sassuolo, sempre per la Primavera (che rischiava la retrocessione, e dopo il suo arrivo ha cambiato allenatore, con l'esonero di Morrone, sostituito da Francesco Turrini).

Era arrivato con ben altre aspettative Masangu, dalle giovanili del Malines: a parametro zero, ma non certo gratis, visto che la Roma ha pagato 457.000 tra commissioni e indennità di formazione, oltre al contratto, triennale. Giocava col Belgio Under 17, lo volevano Fiorentina, Stoke City e Standard Liegi: premesse che lasciavano supporre, prima o poi, un passaggio in prima squadra, alla fine mai arrivato. Le prime due alla Roma le fece da subentrato, alla seconda segnò, di testa, contro l'Atletico Madrid, in Youth League. A novembre, tra campionato e coppa, era già a 5 gol, sfruttando il tempismo e una sviluppatissima muscolatura che gli consentiva di saltare più di tutti in area avversaria. Ma i passaggi non erano così puliti, e non sempre si faceva trovare al posto giusto: a centrocampo Riccardi, Marcucci e Sdaigui si sono subito presi le tre maglie da titolare, Valeau si è reinventato terzino sinistro, il belga si è trovato a contendere i minuti rimasti a Pezzella. Ventotto apparizioni il primo anno, tra campionato e coppe, ma quest'anno, tra la concorrenza dei 2001 - oltre a Greco, Chierico, Simonetti e da gennaio Darboe - e un infortunio muscolare con ricaduta, è stato quello che ha fatto meno minuti della rosa, appena 16. La Roma lo ha dato via in prestito - e chissà se lo riprenderà mai - ma la nazionale belga non si è dimenticata di lui.

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