Primavera, la Roma sfida l'Inter alle 15 per la semifinale di Coppa Italia
In un Tre Fontane quasi del tutto esaurito, i giallorossi di Guidi si giocano la possibilità di arrivare in fondo alla competizione nazionale
Oggi pomeriggio alle 15 al Tre Fontane la Roma sfiderà l’Inter per la semifinale di Coppa Italia. La partita sarà ad eliminazione diretta, per tanto con un eventuale pareggio si andrebbe prima ai tempi supplementari e poi alla lotteria dei calci di rigore. Le due squadre, a Milano, si sono affrontate appena 2 settimane fa in campionato. In quell’occasione la gara terminò in pareggio con il punteggio di 2-2, con i giallorossi che la pareggiarono in extremis grazie alla rete al minuto 91 di Pisilli. Oggi però è un’altra storia. La partita si giocherà in un Tre Fontane quasi del tutto esaurito e non accetterà un altro pareggio. Entrambe le squadre poi, arrivano da un momento tutt’altro che felice. La squadra di Guidi è reduce da una delle peggiori prestazioni stagionali con la rumorosa sconfitta per 5 reti a 2 contro l’Hellas Verona, che ha fatto scivolare la vetta ad ormai 8 lunghezze di distanza. Anche l’Inter tuttavia viene da un risultato amaro, con la sconfitta per 3 a 2 in casa del Sassuolo. I neroazzurri attualmente decimi in classifica con 33 punti non hanno di certo l’ambizione di puntare al titolo e la competizione nazionale diventa un obiettivo concreto e reale.
La Coppa Italia in tal senso potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza per entrambe le squadre, che oggi pomeriggio si giocheranno la possibilità di poter competere per un trofeo stagionale. Guidi probabilmente manderà in campo la squadra con il classico 3-5-2 composto da Del Bello tra i pali, Chesti, Keramitsis e Louakima come terzetto difensivo, un centrocampo a 5 composto da Silva, Pisilli, Pagano, Majchraz e Faticanti, con Cassano e Cherubini davanti. Neroazzurri ipotizzabili invece con un 4-3-3 con Botis in porta, Pelamatti, Fontanarosa, Stabile e Dervishi in difesa. Kamatè, Stankovic e Akinsanmiro a centrocampo e in avanti Iliev, Esposito e Owusu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA