Roma Primavera, Guidi: "Abbiamo commesso un errore a livello di mentalità"
Il mister: "È un test che abbiamo voluto fortemente, per far crescere e migliorare i ragazzi, rendendosi conto di cosa c'è in giro per il mondo"
Federico Guidi ha rilasciato delle dichiarazioni ai canali del club dopo la sconfitta per 6-2 della Roma Primavera contro il Real Madrid. Queste le sue parole:
La sensazione è che, fino al gol del 3-2, la Roma sia stata assolutamente in partita contro un avversario di assoluta qualità: poi cosa è successo?
"Abbiamo commesso un errore a livello di mentalità, che ho già sottolineato alla squadra. Questi test ti fanno capire dove c'è da migliorare, mettono in evidenza tanti errori e anche tante cose buone. Però contro questo tipo di avversari, e nel calcio in generale, non puoi mai uscire dalla partita: mancava un quarto d'ora alla fine, la squadra stava bene in campo al cospetto di un avversario di grandissima qualità, che sta dominando anche in Youth League. Sapevamo che il Real era ricco di qualità e che per lunghi tratti del match avremmo dovuto soffrire. Ma dopo il 4-2 la squadra si è lasciata andata ed è un errore imperdonabile. Ma solo giocando questo tipo di partite riusciamo ad accorgercene, perché è un genere di difficoltà che in questa prima parte di stagione non avevamo vissuto. È un test che abbiamo voluto fortemente, per far crescere e migliorare i ragazzi, rendendosi conto di cosa c'è in giro per il mondo".
I primi tre gol del Real sono arrivati da episodi, mai soffrendo la manovra avversaria: avremmo potuto fare più attenzione in certe situazioni?
"Assolutamente sì, specie il secondo e il terzo gol sono dovuti a sbavature che non dobbiamo commettere, ma è chiaro che loro ti sollecitano all'errore. Devi quindi farti trovare pronto in ogni situazione, devi avere una grande capacità di reazione. E su questo oggi non siamo stati perfetti. Detto questo, sono anche contento perché abbiamo avuto modo di testare contro avversari di grandissimo spessore dei calciatori che finora stanno giocando poco. Preferisco che siano provati contro questo tipo di avversari rispetto ad altri con i quali abbiamo vita facile, perché solo in queste partite possiamo registrare grandissimi miglioramenti".
Siamo solo all'inizio di questa lunga sosta, e il percorsi è tracciato: gli avversari saranno tutti di grande qualità.
"Sì, andiamo alla ricerca di avversari di grande livello, di spessore internazionale o prime squadre, perché i ragazzi termineranno a giugno il loro percorso nel settore giovanile e dovranno essere pronti, quando lo concluderanno. Servono quindi delle partite che facciano da termometro della loro crescita e, soprattutto, che ci diano degli spunti per capire dove migliorare durante il lavoro quotidiano. Parlo di cose che durante il campionato non si metterebbero altrimenti in evidenza".
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