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Primavera, Roma-Lecce 1-0: Cassano, poi Baldi ma siamo primi

Decide l’ottavo gol in 10 gare della punta pugliese. La squadra di Coppitelli non molla: decisive le parate del giovane portiere giallorosso

Cassano

Cassano (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
31 Ottobre 2022 - 13:58

Ha venduto cara la pelle il Lecce dell’ex Coppitelli, miglior difesa del campionato, ma la Roma – anche grazie a varie ottime parate di Baldi – capitalizza al massimo l’ottavo gol in 10 partite di Claudio Cassano, pugliese di Trani: 1-0, quarta vittoria consecutiva, e aggancio al primo posto, occupato dalla Juventus, con due punti di vantaggio sulla rivelazione Frosinone, avversario di sabato prossimo. Formazioni speculari, 4-3-3 contro 4-3-3, Lecce come sempre imbottito di stranieri: è capitato ne schierasse 11 su 11, stavolta c’è un italiano, il romano Ciucci, difensore centrale, ex di turno, un 2002 ancora in Primavera per un grave infortunio che gli ha fatto buttare la scorsa stagione. Guidi conferma in toto la formazione che aveva dominato in casa del Milan sabato scorso, con Pagano mezzala sinistra, al posto di Tahirovic, confermato in prima squadra, e il tridente ormai collaudato, con Cassano a destra, Cherubini a sinistra e Satriano centrale. La prima occasione è per la Roma, al 4’: Cherubini raccoglie una respinta della difesa e la calcia di prima intenzione, muovendo l’esterno della rete.

Primo tempo poco spettacolare, un paio di cross per parte – Dorgu e Salomaa per il Lecce, Missori e Oliveras per la Roma – al 20’ il primo cambio, obbligato, l’ala destra dei salentini Corfitzen lascia il posto a Daka. Cinque minuti dopo il primo tiro: Berisha controlla e calcia da fuori, col sinistro, puntando l’angolino basso lontano, Baldi si allunga e mette in angolo. Al 32’ bel cross da sinistra di Dorgu, Salomaa è solo sul bordo dell’area piccola, colpisce di testa senza neanche saltare, mancando incredibilmente il bersaglio. Passato il pericolo, la Roma sblocca: lancio lungo di Missori, Cassano brucia sullo scatto proprio Dorgu, e calcia di controbalzo, potente, sotto la traversa. Il Lecce potrebbe capitolare poco dopo, su un altro lancio lungo, per Satriano: il portiere Borbei esce fuori area per colpire di testa ma viene scavalcato dalla traiettoria, riesce appena a spizzarla con la nuca, poi travolge il centravanti giallorosso, negandogli la possibilità di raggiungere il pallone, ovvero una chiara occasione da gol. Sarebbe cartellino rosso e punizione da buona posizione, l’arbitro lascia correre. Poi è di nuovo Dorgu a rendersi pericoloso: Baldi era uscito al limite, il terzino sinistro danese prova a sorprenderlo fuori dai pali calciando al volo, il suo pallonetto esce di poco. Al 43’ bella azione manovrata della Roma: Faticanti recupera e serve Satriano, che apre sulla destra per Pagano, che invece che tirare mette in mezzo per Cherubini, che aggira il portiere e calcia, Ciucci salva sulla linea.

Sale il Lecce

Dopo l’intervallo ci sono due cambi: Francesco D’Alessio al posto di Pagano in mediana, Padula per Satriano al centro dell’attacco. Dopo 6’ Lecce di nuovo pericoloso: ancora un cross di Dorgu, a centro area Burnete controlla e calcia in acrobazia, con il destro, mancando di poco il secondo palo. Al 17’ lancio d’esterno di Faticanti per Cherubini, che salta l’uomo e va al tiro in diagonale, Borbei ci mette una mano. Un minuto dopo è Baldi a salvare, con un gran riflesso, sulla deviazione ravvicinata di Burnete, pescato solo in area piccola da un cross da destra di Salomaa. A quel punto Guidi cambia due giocatori: Louakima prende il posto di Missori, appena ammonito, il difensore Foubert-Jacquemin di Pisilli, mezzala destra, con passaggio dal 4-3-3 al 3-4-3. Segue doppia fiammata del Lecce: prima un colpo di testa di Ciucci, su cross del solito Dorgu, poi una sforbiciata di Daka, infine un colpo di testa dello stesso attaccante albanese, sotto la traversa, alzato in angolo con un gran riflesso da Baldi. A quel punto Guidi si gioca anche l’ultimo cambio, con il centrocampista Vetkal al posto dell’ala destra Cassano: Cherubini si accentra, con il passaggio al 3-5-1-1. Una punizione di Vulturar viene deviata in angolo, ma è l’ultimo scossone: finisce 1-0, la Roma è di nuovo in testa.

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