Roma Primavera: show a Bergamo, 4-1 all'Atalanta
La squadra di Guidi cancella il ko interno di venerdì con il Bologna. Traversa di Cherubini e gol all’esordio di Volpato, nella ripresa Satriano, Pisilli e Cassano
Doveva cancellare il ko in casa di venerdì con il Bologna la Primavera di Federico Guidi, nel turno infrasettimanale in casa dell’Atalanta: ci è riuscita alla grande, battendo 4-1 la storica avversaria, rimasta a quota zero dopo 3 partite. Rispetto al ko del Tre Fontane escono Pagano e Cassano ed entrano Tahirovic e Volpato, le due stelle della rosa: l’italo-australiano, uscito un po’ dal giro della prima squadra, è all’esordio stagionale. Il primo quarto d’ora offre poco: ci provano Tahirovic da una parte e De Nipoti dall’altra, parano Bertini e Baldi, il primo con più difficoltà.
La prima vera occasione al 32’: bel filtrante di Tahirovic per Volpato, il fantasista calcia di prima intenzione col sinistro, il suo diagonale sfiora il palo. Due minuti dopo l’italo-australiano ne salta tre e va a terra in area, l’arbitro fa cenno di proseguire, al 35’ Missori mette una palla buona per Satriano, che anche grazie al buco di Regonesi si trova solo davanti a Bertini, ma non inquadra la porta. Al 38’ l’unico spunto dell’Atalanta: Palestra si libera bene sulla sinistra e va al cross, Fisic, centravanti grande, grosso e non particolarmente reattivo prova un improbabile colpo di tacco. Tre minuti dopo Volpato, dalle parti della linea di fondo, la passa indietro per Cherubini, che da fuori area lascia partire un gran destro di prima intenzione, che centra la parte bassa della traversa, rimbalza davanti alla linea e si allontana. All’ultimo minuto del tempo stessa azione, ma a protagonisti invertiti, solo che il tiro di Volpato - con il sinistro - è più basso di pochi centimetri, e va a finire all’incrocio dei pali: vantaggio più che meritato. Fioretto, subentrato a Brambilla sulla panchina dei nerazzurri (che avevano contattato anche Falsini, poi rimasto alla Roma) ne cambia subito due, inserendo Bernasconi e Del Lungo, che di solito sono titolari, ma le cose non cambiano granché.
Botta e risposta
Anzi, proprio Del Lungo non fa una gran figura al 10’, quando Satriano, ben lanciato da Missori, lo salta di netto, entra in area e poi calcia di potenza, sotto la traversa: Bertini sorpreso, è 0-2. Dura pochi secondi: il difensore centrale nerazzurro prova a riscattarsi con un lancio lungo, dalla sua metà campo, che sorprende i colleghi giallorossi, non il numero 10 dei bergamaschi, De Nipoti, che scatta sul filo del fuorigioco, lascia rimbalzare il pallone e poi lo calcia in rete col sinistro.
Satriano, arrivato a 3 gol vista la doppietta all’esordio al Cesena, è in gran forma, e tre minuti dopo la soddisfazione personale salta altri due difensori, e quanto il terzo gli si fa incontro passa la palla al centro, dove si era inserito Pisilli, che controlla e calcia in porta, mettendola all’incrocio, con tanto di rimbalzo sulla parte bassa della traversa.
A 20’ dalla fine escono i due esterni di sinistra, il terzino Oliveras, costantemente all’attacco e sempre pericoloso, e l’ala Cherubini, dentro Falasca, al debutto stagionale, e l’escluso Cassano, che sembra subito in partita. Dopo un gran pallone di Volpato per Tahirovic, che perde l’attimo per il tiro, e una punizione dell’U21 albanese Muhameti, potente e non lontana dal palo, unico spunto di rilievo dei bergamaschi nella ripresa, Guidi si gioca tre cambi, dando spazio a Louakima, D’Alessio e Joao Costa, nell’inedito ruolo di prima punta. E proprio Louakima, approfittando dell’ennesimo bel pallone passato dai piedi di Volpato, mette in mezzo un cross da destra, che Cassano calcia di prima intenzione, calando il poker.
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