Primavera: alle 16:30 Cesena-Roma, Guidi chiama all'attenzione
Il tecnico giallorosso: "Sono reduci da 2 promozioni di fila. Entrare a Trigoria è stata un’emozione, finita quando è iniziato il lavoro: siamo concentrati"
Ieri il giocatore che ha negato alla Roma lo scudetto, pareggiando il gol di Vicario e portando la gara ai supplementari, è passato dall’Inter al Chelsea per 15 milioni più 5 di bonus. Era il 31 maggio, ultima partita della Roma Primavera, che alle 16.30, al Dino Manuzzi (ora Orogel Stadium, diretta su Solocalcio e sull’App di SportItalia) ricomincerà contro il Cesena, neopromosso: una società di grande tradizione giovanile, tanto che pure il neo acquisto del Chelsea, Cesare Casadei, era cresciuto qui, passando all’Inter nel 2018, per la mancata iscrizione al campionato del club, dopo l’ultimo posto in B.
Ripartito, con una nuova società, dalla serie D, è salito in C al primo tentativo, ma non è riuscito a tornare in B: la Primavera, allenata da Giovanni Ceccarelli, che ha appena preso dalla Roma il centrocampista Lilli, è stata promossa, e sarà l’unica di un club di terza serie a sfidare i club di A. "Il Cesena ha un gruppo che lavora insieme da anni - ha dichiarato il tecnico giallorosso Federico Guidi, al sito del club - l’allenatore è il solito con cui hanno raggiunto la doppia promozione. Ci sono ragazzi di talento e dobbiamo tenere le antenne dritte". Poi, sulla sua nuova esperienza: "L’emozione è stata più che altro il primo giorno, quando sono entrato per la prima volta dentro Trigoria. È difficile da spiegare quello che provavo in quel momento. Poi una volta che mi sono tuffato sul lavoro quotidiano, sui ragazzi, su quello che c’era da fare l’emozione è stata superata e il gruppo mi ha colpito in maniera piacevole. È un gruppo che ha lavorato quotidianamente con grande concentrazione e soprattutto ha cercato sempre di mettere in pratica quelli che erano gli allenamenti svolti e il bilancio è sicuramente positivo. Ora iniziamo il campionato e i punti cominciano a contare. La crescita di ogni singolo ragazzo deve andare di pari passo con la prestazione". Per prepararsi al meglio la Roma, prima di giocare e vincere il torneo di Osimo, ha sfidato varie squadre di adulti, di B e di C. "È una scelta dovuta alla crescita che volevo vedere dai ragazzi. La squadra ha approcciato bene al lavoro, giocare contro adulti ha messo in evidenza sia le cose positive che quelle che dovevamo necessariamente migliorare. La strada tracciata è quella giusta, dobbiamo seguirla in maniera veloce perché il calcio non aspetta".
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