Eliminato dal talent: in finale a 25 anni, Campana ci ha provato
Con "One of Us" è arrivato all'ultimo step a Trigoria. Il terzino del Maliseti gioca nel campionato toscano di Promozione: "sapevo che avrebbero preso un giovane però..."
Ve lo immaginate José Mourinho se gli avessero detto che un terzino di 25 anni, in arrivo dal campionato toscano di Promozione (sesto livello calcistico, dopo A, B, C, D ed Eccellenza) avrebbe dovuto allenarsi con lui, perché aveva vinto un talent, e firmato un contratto con la Roma? Beh, non se lo immagina neppure lui, Andrea Campana da Quarrata, Pistoia, il più anziano tra i finalisti del talent “One of Us”. È stato selezionato tra i trenta finalisti per partitella finale di Trigoria - a cui hanno preso parte anche un paio di ragazzi che non venivano da così lontano, come il classe 2000 del Sora Lorenzo Giorgi, o il 2004 Daniele Foschini del Settebagni - e si è goduto la giornata, già sapendo che sarebbe rimasta una bellissimo ricordo, non l’inizio di qualcosa. "Ho fatto le giovanili al mio paese - racconta - e ho sempre giocato tra i dilettanti. Era la prima volta che entravo in un centro sportivo di un club pro: al massimo avevo giocato qualche amichevole a Borgo a Buggiano contro la Pistoiese, che sta in serie C, ma qui è tutta un’altra cosa. Abbiamo fatto l’ultima selezione a Veronello, centro sportivo che negli anni scorsi era stato utilizzato dal Verona e dal Chievo, e poi siamo venuti qui. Ci siamo pagati le spese: c’era anche la possibilità di acquistare dei pacchetti di allenamenti personalizzati, ma ho evitato. Sono venuto qui, ero il più vecchio, ed ero sicuro che non mi avrebbero preso: da regolamento ci si poteva iscrivere fino a 36 anni ma ero sicuro che cercassero un ragazzo da crescere nelle giovanili, ci avevano detto che avrebbero scelto in base alle necessità della Roma. Io sono del 1996, a novembre farò 26 anni, ero certo che non mi avrebbero preso, anche se uno spera sempre... La partitella è finita 1-0 per la mia squadra: era bravo quello che ha segnato, ma non la passava mai...". Capita, quando bisogna mettersi in luce.
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