Niente ferie per Volpato e Faticanti: c'è Mourinho
Rientrati solamente ieri sera dall’Europeo U19, saranno al raduno. Missori e Mastrantonio protagonisti ai Giochi del Mediterraneo: sono pronti i rinnovi
Saranno a Roma lunedì Giacomo Faticanti e Cristian Volpato, pronti per visite mediche e raduno di prima squadra, e non era per nulla scontato: due giorni fa erano in campo con l'Under 19, in una tiratissima semifinale con l'Inghilterra, finita con l'eliminazione dell'Italia. Ed è stato complicato anche il rientro, visto che i voli per il ritorno non erano stati prenotati, prima di sapere i risultati: la comitiva azzurra si è divisa in due, quella diretta a Milano è rientrata ieri pomeriggio, quella per Roma è atterrata in tarda serata. I due romanisti avrebbero avuto diritto al supplemento di ferie, come tutti quelli che a giugno hanno avuto da fare con le nazionali, ma ci rinunceranno per mettersi a disposizione di José Mourinho, che per la prima volta potrebbe averli a disposizione per tutta l'estate (lo scorso anno la preparazione l'hanno fatta con De Rossi).
Il condizionale è per Volpato, nome caldo del mercato, che il Sassuolo (che ha sempre pescato benissimo nel settore giovanile di Trigoria) vorrebbe farsi dare come contropartita tecnica per sbloccare l'affare Frattesi: la Roma ci punta, non ha intenzione di cederlo, ma col calciomercato mai dire mai. Su Faticanti, che ha un anno in meno, e non ha ancora segnato (né giocato) in serie A, non ci sono dubbi: rimarrà a Roma, e farà la preparazione coi grandi. Tre-quattro giorni di riposo a Sora - il paese della Ciociaria dove è cresciuto fino a quando, nel 2018, il club giallorosso lo strappò al settore giovanile del Frosinone, inserendolo nella rosa dei Giovanissimi Nazionali - e poi si metterà a disposizione del tecnico portoghese. Che quest'anno lo ha chiamato più volte per gli allenamenti, ma mai per gare ufficiali (anche se gli era stata assegnato il numero di maglia per la Conference League: aveva il 73). Poco male, per un ragazzo che non è ancora maggiorenne: farà 18 anni il prossimo 30 luglio. All'Europeo era il più giovane della spedizione azzurra: il limite d'età era il primo gennaio 2003, in lista erano 20, solamente due nati nel 2004, il bolognese Stivanello (nato il 24 aprile) e lui. Solo che Stivanello era una riserva, Faticanti un punto fermo della squadra, titolare in 3 gare su 4, vertice arretrato di un rombo di centrocampo che davanti prevedeva Fabio Miretti, 6 presenze in serie A con la Juventus, una in Champions, e 26 in serie C con l'Under 23.
Era il numero 10 il bianconero, il giocatore che avrebbe dovuto tenere in panchina Volpato, l'ultimo arrivato nel gruppo, visto che prima dell'Europeo non aveva mai giocato con l'Under 19 (una sola presenza in azzurro, a marzo con l'Under 20, pochi mesi dopo la conclusione dell'iter necessario per far avere il passaporto italiano a un ragazzo nato e cresciuto a Sydney). In realtà il numero 10 della Roma Primavera (che in azzurro porta il 23) da quella panchina si è alzato sempre: 4 partite e 4 presenze, per un totale di 171' (più recupero), non pochi per un panchinaro, tantomeno per l'ultimo arrivato. Che peraltro in 4 partite ha segnato 2 gol, il primo all'esordio, contro la Romania, pochi minuti dopo l'ingresso in campo, il secondo con la Francia, nell'ultima del girone, quando Nunziata aveva fatto turn-over in vista della semifinale (e infatti è stata l'unica che Faticanti, diffidato al primo cartellino, ha visto dalla panchina), schierandolo titolare. Due gol che a Volpato sono bastati per essere il miglior marcatore della spedizione azzurra, visto che gli altri sono rimasti a uno: Baldanzi, terzo trequartista della rosa (il romanista è stato utilizzato anche come punta, vista l'abbondanza di centrocampisti offensivi), il centravanti del Napoli Ambrosino, e lo juventino Miretti, che ha sbloccato su rigore la semifinale con l'Inghilterra.
Una gara che lascerà molti rimpianti tra gli azzurrini, che partivano sfavoriti contro una squadra che non aveva incassato neanche un gol nel girone: hanno sbloccato il risultato dopo 12', e sono stati eliminati in rimonta per due gol su calcio d'angolo, al 58' e all'82. Rimpianto che è aumentato qualche ora dopo, quando hanno scoperto che la fortissima Francia, che li aveva battuti 4-1 nella gara che valeva il primo posto del girone tra due già qualificate, si è fatta eliminare a sorpresa da Israele, nell'altra semifinale: la finale di domani sarebbe stata ampiamente alla loro portata, nonostante l'assenza dei due gioiellini, Gnonto e Scalvini, che i club di appartenenza, Zurigo e Atalanta, non hanno voluto rimandare in Under 19 dopo l'esordio in Nazionale A. Potrebbero tornare nel 2023, per il Mondiale Under 20: centrando la semifinale all'Europeo l'Italia ha ottenuto la qualificazione. Ma pure se tornassero, non sarebbero certo i due romanisti a cedergli il posto: Faticanti in azzurro è un punto fermo sin dai tempi dell'Under 15, Volpato è arrivato tardi, ma ha convinto subito. E quest'anno potranno mettere nel curriculum il ritiro con Mourinho: la speranza è quella di fare come ha fatto Zalewski, magari dopo qualche mese di ambientamento coi grandi.
Gli altri due azzurri
Mastrantonio e Missori hanno ancora da fare, in azzurro: sono in Algeria, ai Giochi del Mediterraneo con l'U18, che il 26 ha battuto 1-0 il Portogallo, e il 28 ha fatto 4-0 alla Grecia dell'altro romanista Keramitsis. Entrambi titolari, Mastrantonio ha parato un rigore all'esordio, Missori è capitano: oggi alle 17 basterà un pari con la Turchia per la semifinale. C'è la finalina per il terzo posto, se oggi non usciranno torneranno a Roma a raduno già iniziato: troveranno ad attenderli il rinnovo di contratto, fino al 2025. Ma non saranno gli unici a firmare: a breve sono attesi vari annunci.
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