Volpato fa e disfa: gol e rosso, per la Roma Primavera arriva un altro pareggio
Sono tre (più un ko) nelle ultime 5 gare della capolista Tahirovic manca la palla del 2-1, inventata dal numero 10. Assist per Missori
Volpato crea e Volpato distrugge, per la Roma Primavera, fermata sull'1-1 dal Sassuolo: il giocatore più forte della rosa di De Rossi pareggia il vantaggio dopo soli 3' dei padroni di casa (cross da destra di Samele, che domenica era in panchina al Mapei, deviazione vincente del capitano, Aucelli, centrocampista entrato in area senza trovare opposizione), serve a Tahirovic un gran pallone, mette in crisi i neroverdi, e a 25' dalla fine pure i suoi, lasciandoli in dieci per un rosso evitabilissimo. E la Roma rimedia il secondo pareggio di fila, il terzo nelle ultime 5, in cui è arrivata anche la prima sconfitta: il primo posto resta, con 7 punti di vantaggio sul Cagliari (che ha rinviato la gara con il Genoa causa Covid), ma il rallentamento resta evidente, dopo le 11 vittorie nelle prime 13.
Tutto in avvio
Il tour de force continua, e De Rossi prova a far rifiatare qualcuno: Keramitsis è con Mourinho, per la prima volta quest'anno parte in panchina Tripi, con Morichelli capitano e Vicario confermato a sinistra. Centrocampo, trequarti e attacco sono i soliti, visto che le alternative più importanti - Cherubini e Olivares - sono fuori per infortunio. Prima panchina per il 2004 Chesti, si rivede Scandurra, dopo il gol in Under 18, arrivato dopo due anni di stop: non entreranno. Nel Sassuolo di Emiliano Bigica all'ala destra c'è Ngingi, che fino all'ultimo di mercato era un tesserato della Roma: non farà molto per farsi rimpiangere. I giallorossi ci mettono un po' per reagire dopo il gol, ma la prima occasione è quella buona: Rocchetti lancia Missori che serve Volpato, gran botta di destro sotto la traversa e 1-1. Poi il numero 10 batte una punizione per la testa di Ndiayè, para Vitale, e soprattutto si inventa, con una ripartenza da manuale, mettendo a sedere il diretto marcatore, una gran palla in verticale per Tahirovic, al 45', ma lo svedese calcia di prima, senza prendere la mira, e il portiere respinge con il corpo.
Dopo 5' di ripresa - senza cambi, almeno in avvio - Aucelli lascia sfilare con un bel velo un servizio di Macchioni per Samele, il tiro del centravanti esce di poco. Anche la Roma risponde con i protagonisti del gol del primo tempo, in questo caso non invertiti: cross basso di Missori, Volpato però non riesce a deviare in porta. Poi De Rossi rimette in campo Tripi, al posto di Rocchetti, che aveva accusato un problema al polpaccio: Vicario sale a fare il quarto di centrocampo. Mastrantonio con un bel riflesso alza in angolo il tiro di Flamingo, la Roma risponde con un'azione prolungata, i tiri di Satriano e Volpato vengono respinti a centro area da due difensori, quello di Missori, dal limite, viene deviato in porta da un colpo di tacco di prima intenzione di Faticanti: sarebbe un gol da applausi, ma l'assistente segnala fuorigioco. Poi Volpato, tradito da un rimbalzo, manda altissimo con il sinistro, ben più grave l'errore del 20': si prende un giallo meritato per un'entrata dura su Pieragnolo, batte le mani all'arbitro e arriva pure la seconda ammonizione. De Rossi, dopo qualche minuto di 3-4-2, toglie Satriano, in ombra, e rimette il trequartista, Pagano, lasciando davanti il solo Persson. Kumi si appende vistosamente alla maglia di Tahirovic, che si innervosisce e lo fronteggia: l'arbitro non ammonisce nessuno dei due, ed è un bene per i giallorossi perché per lo svedese sarebbe stato il secondo giallo. Poi De Rossi toglie Faticanti e Voelkerling per Di Bartolo e Padula, gli ultimi minuti sono di assedio dei padroni di casa: un cross di Pieragnolo trova il tacco di Diawara, bloccato a terra da Mastrantonio, uno di Forchignone sfila davanti alla porta, Yeferson Paz ha la palla buona per calciare in area, decisiva la chiusura di Morichelli. L'ultimo tiro però della Roma: bel destro di Pagano, Vitale mette in angolo, che Monaldi non fa battere fischiando la fine. E De Rossi deve faticare parecchio per allontanare i suoi ragazzi, che avevano circondato il direttore di gara, protestando vivacemente
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