FOTO - Andrea Marcucci saluta la Roma dopo quasi 11 anni
Marcucci al Foggia a titolo definitivo, con percentuale sulla rivendita. Aveva vinto due scudetti con Giovanissimi e Allievi, poi Supercoppa e Coppa Italia con De Rossi
C'erano due tesserati della Roma all'Europeo Under 19 della scorsa estate in Finlandia, uno partiva titolare, l'altro dalla panchina. Il primo, Nicolò Zaniolo, in pochi mesi è diventato un punto fermo della prima squadra, è stato convocato in Nazionale ancor prima di esordire, e presto ci tornerà, stavolta per rimanerci. L'altro, Andrea Marcucci, che era chiuso dal secondo giocatore più richiesto e considerato di quella spedizione azzurra, il regista del Brescia Sandro Tonali, ieri ha chiuso la sua esperienza con la Roma firmando per il Foggia. Scende in serie B dopo 11 anni di Trigoria: lo hanno preso bambino e fatto diventare uomo, lui ha ringraziato con un collage su Instagram con tutte le gradazioni di giallo e rosso che ha portato in questi anni. Se ne va da capitano della Primavera, dopo un ritiro a Pinzolo con Di Francesco e due panchine in serie A, la prima lo scorso anno col Benevento, l'ultima a dicembre col Genoa.
Ma se ne va senza biglietto di ritorno: cessione a titolo definitivo, anche se la Roma si è tenuta una percentuale su quanto incasserà il Foggia da una eventuale futura vendita del cartellino. L'ultimo romanista mandato a Foggia, giusto un anno fa, si è trovato bene: era Arturo Calabresi, reduce dal girone di andata con lo Spezia con 2 sole presenze, e dopo 6 mesi a Foggia ha trovato una squadra di A disposta a puntare su di lui, il Bologna. Il precedente può essere di buon auspicio, solo che Calabresi aveva 22 anni, e un anno e mezzo a Brescia prima della stagione che lo ha portato in Puglia, Marcucci deve ancora fare 20 anni (giovedì) e non ha mai messo il naso fuori Trigoria. Ci era arrivato nel 2008, a 9 anni, dalla Cisco, e si era presto imposto come regista e capitano della fortissima classe '99, che comprenderà negli anni gente che ha debuttato in A come Luca Pellegrini, Antonucci e Scamacca (col Sassuolo). Da capitano Marcucci ha vinto lo scudetto Giovanissimi, sotto età quello Allievi, da riserva della Primavera Supercoppa e Coppa Italia, contro l'Entella di Zaniolo. Intelligenza calcistica superiore, personalità, piede educato, specialmente per crossare su punizioni e calcio d'angolo, bel tiro da fuori, ma fisicamente è cresciuto poco. E la Roma, che lo aveva sotto contratto fino al 2020, ha deciso di cederlo.
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