Roma-Viktoria Plzen, le pagelle: Dzeko il migliore, Nzonzi giganteggia
Steven è onnipresente e non sbaglia nulla. Ünder da over. Fazio torna a comandare Sugli scudi i due Pellegrini: Lorenzo fra le linee è ancora Magnifico, Luca sfrontato
Foga per la vittoria, annientato il Viktoria. La Roma mette tutto in chiaro fin dall'inizio nell'esordio casalingo in Champions, (ri)mostrando quel piglio che ha contrassegnato la scorsa stagione europea. Lo fa con un pokerissimo bello per occhi e anima.
Il migliore - 8 DZEKO - Dzeko, partita, incontro. L'eroe della scorsa Champions irrompe con tre timbri anche in questa, raggiungendo quota 21 nelle coppe europee e 77 in totale con la maglia della Roma (in 3 anni e un pezzetto). Sinistro, destro, testa: una tripletta - la seconda al Plzen - che è un compendio della sua arte calcistica. Più quella dedica finale a Calafiori, lo sfortunato giocatore della Primavera ko nell'antipasto di Youth League. Classe e cuore. Dzekolossal.
6 OLSEN Serata tranquilla, se non fosse per un paio di uscite da brivido. Che però restano indolori.
6,5 FLORENZI Fascia al braccio sinistro in assenza di De Rossi. Fascia di campo destra arata su e giù, senza affanni. Fascia d'angelo: la sua.
7 FAZIO Torna a comandare, dopo il testacoda da derby. Stavolta la coda sta nella testa, nel senso che riprende da dove aveva lasciato: svettando. Solo una bandierina gli nega il bis di sabato scorso.
6,5 JESUS Non ha bisogno di fare miracoli per sventare le (rare) minacce ceche. Jesus c'è.
6,5 KOLAROV Il boato riservato agli eroi eterni lo accompagna all'ingresso in campo, lui risponde con una giocata iniziale da urlo e il consueto grugno. Entrambi da applausi.
7 CRISTANTE Di lotta e di governo. Compone un'inedita linea davanti la difesa con Nzonzi e lo fa con ottime scelte. Tecniche, tattiche e di tempo. Cristante sia con noi.
7,5 NZONZI In assenza del Capitano il peso del centrocampo grava su di lui, che però ha spalle larghe per sorreggerlo. In ogni senso. Non sbaglia un passaggio nemmeno per le statistiche. Gigante buono.
7,5 ÜNDER Che il folletto turco abbia il piede caldo lo si intuisce fin dalle prime battute, quando sfodera un sinistro da fuori che scuote la traversa a lungo. Ma Cengiz non si arrende e trova il gol su una splendida azione collettiva. Poi propizia anche la rete di Kluivert e lascia il campo fra gli applausi.
7,5 LO. PELLEGRINI La rappresentazione più eclatante degli effetti taumaturgici da derby: imbuca per le punte, si lancia negli spazi, corre e tocca di fino. Fra le linee Lorenzo si conferma Magnifico.
7 KLUIVERT Ci prova in ogni modo e alla fine riesce a bagnare l'esordio in Champions con gol. Dedicato all'amico Nouri. Justin love.
6 SCHICK Rispetto al finale di partita di Madrid, questo contro i connazionali se lo gioca con una cattiveria mai vista. Tanto da rimediare un giallo (ingiusto). Ma forse è la sveglia che si attendeva.
6 ZANIOLO Due gare romaniste in Champions, due presenze, sia pure parziali. Non male per un classe ‘99.
6,5 LU. PELLEGRINI Entra nel trittico di sostituzioni finali. Ma in quel quarto d'ora mostra tutto il repertorio: classe, corsa, sacrosanta irriverenza.
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