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Le pagelle di Roma-Udinese: Mancini e Veretout i migliori

Il centrale propizia il vantaggio con una giocata d’autore e sottomette gli avversari. Karsdorp e Spina preziosi in entrambe le fasi. Villar da mediano moderno: tampona e crea

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
15 Febbraio 2021 - 06:30

En plein. La Roma coglie l'ennesima vittoria con squadre appartenenti alla parte destra della classifica, e rifila 3 gol a una che non ne aveva presi affatto nelle ultime tre giornate. Lo fa con un primo tempo da stropicciarsi gli occhi (e un secondo a ritmi più blandi) che vale il ritorno sul podio.

7 LOPEZ Zero tiri subiti nel primo tempo limitano il suo lavoro alla prima costruzione coi piedi. Salva doppio vantaggio (e Cristante) con un'uscita bassa prodigiosa.

7,5 MANCINI Gli bastano i primi 5' per fornire un compendio delle proprie qualità in entrambe le fasi: sterzata e pennellata di pura tecnica per il vantaggio; recupero in scivolata con tempi perfetti su Deulofeu lanciato a rete. Poi impone la tracotanza del suo gioco al resto della gara, fra anticipi imperiosi e uscite da dietro a testa alta. Spavaldo.

6,5 CRISTANTE Sopperisce alla mancanza di rapidità sullo stretto con senso della posizione e letture impeccabili delle tracce avversarie, che gli consentono puntigliosi anticipi. Resta grave (ma impunita) la leggerezza che costringe Pau al miracolo.

7 IBANEZ Ruvido quanto efficace nei contrasti, si spinge anche alla ricerca della gloria personale, ma trova l'opposizione del suo omologo friulano. A inizio ripresa un noia il ginocchio procura un brivido. Ma prosegue ed è impeccabile.

6,5 KARSDORP Poderoso nelle rincorse all'indietro quando la difesa si scopre, si sovrappone con puntualità. Alla velocità da esterno del terzo millennio unisce (già da un po') la diligenza tipica del terzino old style.

7,5 VILLAR Talento e personalità gli permettono di assumersi rischi nella prima impostazione. Ma diventano sempre (o quasi) ponderati col pallone fra i suoi piedi. Si dedica anche alla marcatura di De Paul, limitandone l'indice di pericolosità. Da mediano completo e moderno.

6,5 SPINAZZOLA Il solito sprinter a sinistra, dove affonda a ripetizione come lama nel burro. Si sdoppia in chiusura nelle diagonali difensive, supportando tanto Micki quanto Ibanez.

6,5 PELLEGRINI Splendido il lancio no look che attiva Veretout nell'azione del rigore, tenta spesso la giocata di prima. Il Var gli nega la firma, ci riprova di testa in tuffo ma senza successo. Sempre nel cuore del gioco.

7,5 VERETOUT Si muove fra le linee e recupera la vena realizzativa, firmando un gran gol con perfetto terzo tempo. Torna sul dischetto e da lì è una sentenza. In mezzo alla doppietta, Musso deve ricorrere al pieno sitinto su un altro suo tentativo. Ma la perla è sulla rete annullata, con l'assist mix di tecnica e intelligenza calcistica. Al primo tempo sublime fa da contraltare qualche disattenzione di troppo nella ripresa.

7 MKHITARYAN Classe cristallina, corsa senza risparmio e irruenza regalano il rigore, ma costano anche il possibile 3-0 di Pellegrini. Dalla sua caparbietà nasce il tris, quello buono. Al di là degli episodi decisivi ai fini del risultato, offre alla squadra qualità dinamiche e tecniche in servizio permanente effettivo.

6,5 MAYORAL Preferito ancora una volta a Dzeko in partenza, fa "l'Edin" dedicandosi a sponde e lavoro per la squadra. Ma manca sotto porta, fino alla cessione del posto al 9.

6,5 DZEKO L'ennesima staffetta con Borja gli concede metà ripresa: un tiro, un possibile rigore negato e l'assist (un po' casuale) del 3-0. Non male.

6,5 PEDRO In Friuli la prima rete romanista, in casa il ritorno al gol dopo 3 mesi e mezzo. L'Udinese nel suo destino.

S.V. DIAWARA In campo per pochi minuti.

S.V. PERES Soliti scampoli finali.

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