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Le pagelle di Roma-Torino: il migliore è Diawara, Pellegrini ci prova

Il numero sette non è brillante, ma almeno cerca di graffiare. Perotti alterna buoni spunti a scelte discutibili, Dzeko in serata-no dall'inizio alla fine

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
06 Gennaio 2020 - 08:00

Pecca più di lucidità che di buona volontà la Roma, che dentro la calza trova la sgradita sorpresa del ritorno alla sconfitta in campionato dopo due mesi. Complice della serata storta un arbitraggio molto discutibile, quantomeno nella gestione dei cartellini.

IL MIGLIORE - DIAWARA 6,5
Alterna magnificamente regia e interdizione ed è un peccato che l'enorme mole di lavoro che si sobbarca non venga messa a frutto. In uno dei numerosi interventi di ripiego, prende forse l'unica ammonizione giusta quanto inevitabile su sponda romanista. Ma non smette per questo di tallonare gli avversari e andare sempre a proporsi in avvio di manovra. Si ha quasi la sensazione che i compagni trovino in lui un porto sicuro dove ormeggiare il pallone nelle più delicate situazioni. Tanto da guadagnare i galloni di intoccabile.

6 LOPEZ
Quando a inizio gara difesa e assistente si distraggono, a metterci una toppa ci pensa lui, deviando sul palo. A inizio ripresa ancora un legno lo aiuta, ma a salvare è la punta delle sue dita. Può poco sulle reti incassate.

5,5 FLORENZI
Comincia rompendo il possesso granata e proponendosi con costanza. Un suo disimpegno corto innesca però l'azione dello 0-1 e nel secondo tempo va più volte in difficoltà.

5,5 MANCINI
Senza dubbio la meno brillante fra le prestazioni di un lungo periodo giocato sempre ad alto livello. All'inizio viene tradito da un fuorigioco non segnalato. Poi temporeggia quell'attimo di troppo che permette a Belotti di vedere la porta per il primo gol.

6 SMALLING
Pure con la difesa meno solida del solito è il più continuo. Protagonista suo malgrado del rigore che chiude la gara.

6 KOLAROV
Comincia col piede caldissimo: nel primo quarto d'ora sfiora due volte il gol con un gran tiro di controbalzo e una punizione delle sue. Poi cala lentamente e le sue sortite in avanti potrebbero fruttare qualcosa di meglio se sul suo cross deviato di mano, Izzo fosse (ri)ammonito come da regolamento.

6 VERETOUT 
Con la consueta generosità copre ogni angolo del campo, finendo anche per rimediare danno e beffa: un giallo che non ci sarebbe e che allunga a dismisura il recupero del primo tempo.

5,5 ZANIOLO
Il Toro a gennaio sembra ispirarlo: dopo il gran gol dell'anno scorso, i colpi di alta scuola li riserva alla rifinitura, ma la vena creativa lascia il posto alla confusione e si spegne.

6 PELLEGRINI
Tallonato da Rincon a tutto campo in marcatura vecchio stile, deve cercare spazi in altre zone, limitando il raggio d'inventiva. Sirigu gli nega la griffe in entrambi i tempi: alla fine non graffia, ma almeno ci prova.

6 PEROTTI
Gli spunti migliori arrivano dal suo versante. Ma li alterna a scelte meno comprensibili e non incide.

5 DZEKO
Che non sia serata si intuisce presto: innescato in piena area sbuccia la palla e spreca. Ma anche dopo non trova mai porta né ispirazione.

5,5 MKHITARYAN
Nell'inedito ruolo di mediano, ma con meno dinamismo di Veretout. Cicca il possibile pari.

5,5 KALINIC
Nella mischia per aggiungere ulteriore peso davanti, non lascia il segno sotto porta né altrove.

S.V. ÜNDER
In campo a risultato chiuso.

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