Le pagelle di Wolfsberger-Roma: Zaniolo il migliore, Diawara si sdoppia
Il numero 22 parte da sinistra ma svaria su tutto il fronte, Mancini è in crescita. Kalinic non graffia, Pastore parte bene ma cala alla distanza
A piccoli passi. Nella sfida fra le capoliste del girone la Roma con otto titolari diversi rispetto a Lecce va in vantaggio, disputa un discreto primo tempo, poi si fa raggiungere e chiude portando a casa un pari utile a farle mantenere la vetta.
IL MIGLIORE: 6,5 ZANIOLO - Mancano i trequartisti e Fonseca lo dispone a sinistra, rinunciando alla strategia del piede invertito tanto cara alla maggior parte dei tecnici. Per il 22 cambia poco e inizia a sfidare in velocità i dirimpettai, vincendo quasi sempre i duelli, con la corsa come col fisico. Lo stesso che gli permette di ripiegare spesso e volentieri, fino a subire un'ammonizione per proteste dopo un eccesso di generosità. Quando la Roma cala, è lui a provare a risvegliarla. A volte eccede coi personalismi, ma sa far male al tiro e lo prova più volte, sfiorando anche il gol.
6 MIRANTE - Sollecitato più volte nel momento migliore degli austriaci a metà primo tempo. Poi riposa fino alla saetta di Weissman su cui può poco.
6 SANTON - Una sbavatura fa gocciolare di sudore dopo pochi secondi. Per la paura. Poi però d'esperienza si rimette in sesto e non soffre più di tanto sulla sua fascia.
6,5 MANCINI - Gioca d'anticipo riuscendo a limitare i pericoli nella sua zona di competenza. In crescita.
6 FAZIO - Fascia al braccio nella formazione rivoluzionata da Fonseca. Fin troppo disinvolto nei disimpegni, pur privi di conseguenze. Da una sua sortita a sinistra nasce l'occasione più ghiotta della ripresa.
5,5 SPINAZZOLA - Il flipper sulla sua testa regala il vantaggio. Poi però porge un gentile dono anche agli avversari, perdendo palla e dando il via all'azione del pari. l secondo tempo ne azzecca poche.
6 CRISTANTE - È il mediano preposto ai duelli fisici in mezzo: non si tira indietro e rimedia un giallo. Non sempre preciso in fase di costruzione.
6,5 DIAWARA - Cuce la manovra, giocando quasi sempre di prima e sbagliando pochissimo. Si sdoppia anche, caricandosi sulle spalle buona parte della fase di interdizione, con efficacia e "pulizia", anche se in uno dei suoi interventi l'arbitro lo punisce oltremisura con un giallo severo. Un centrocampista (completo) in più su cui contare.
5,5 KLUIVERT - Poco brillante a destra, meglio dopo un'ora quando Fonseca lo inverte con Zaniolo per qualche sprazzo di gara. Come l'omologo dal lato opposto, prende un evitabile giallo per proteste. Ma a differenza di Nicolò, le sue penetrazioni sono meno acuminate.
5,5 PASTORE - Illumina in avvio, trovando corridoi invisibili ai normodotati. Una tenuta fisica limitata lo manda in calo vistoso dopo l'intervallo, quando spreca un'occasione d'oro e perde lucidità anche in rifinitura.
5,5 KALINIC - Debutta dall'inizio: chiamato a fare le veci di Dzeko e partecipare attivamente al gioco, spesso spalle alla porta, ma non ha la fisicità di Edin sulle sponde e anche sotto porta non graffia.
5,5 ANTONUCCI - Dà il cambio a Pastore, ma non riesce a incidere.
S.V. KOLAROV - Al posto di Spinazzola, pochi minuti in campo.
S.V. VERETOUT - Rileva Cristante (col fardello dell'ammonizione) nel finale.
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