Roma-Parma, le pagelle: voto 10 non solo a Falcao ma anche a De Rossi
Daniele incide il proprio nome nella storia: Sedici DDR dici Roma. Florenzi raccoglie il testimone, Pellegrini gli rende omaggio, Perotti riaggiusta la festa
La partita meno importante nella notte più struggente. È l'amore della gente - tutta, da chi gli sta a fianco a chi occupa gli spalti - per De Rossi la colonna sonora di un match che serve solo a confermare l'Europa League. L'unico grande protagonista è lui, eterna anima della Roma.
10 DE ROSSI - Il 10 si concede a chi cambia la storia come Falcao, a chi la riscrive come Totti e a chi incide il proprio nome senza aver bisogno di vittorie roboanti. Con l'esempio semplicemente. Con i sentimenti intrisi di romanismo. Con le viscere completamente dentro questa squadra, anche ora che non vestirà più la sua maglia. Quella resta sulla sua pelle. Come il diluvio d'amore che ha accompagnato il 16 nell'ultimo passo. Sedici De Rossi, dici Roma. Ora e sempre.
6,5 MIRANTE - Nella lotta fra ex con Gervinho la spunta lui all'inizio e l'ivoriano alla fine. In mezzo, l'ordinaria amministrazione svolta a dovere.
7 FLORENZI - La serata non è semplice per nessuno, ancora meno per lui che è erede designato e due anni dopo quello di Totti deve assistere dal vivo anche all'addio di De Rossi. Quando il 16 gli passa la fascia, l'intenso abbraccio racconta tutto. Da lì trae forza e moltiplica le forze. D'ora in poi gli servirà.
6,5 FAZIO - Tornato leader difensivo grazie alla cura Ranieri, sfodera l'ennesima prova positiva.
6,5 JESUS - Non servono miracoli per fermare gli attaccanti del Parma, ma per stare dietro a Gervinho in velocità qualcosa di molto simile. Lui ci riesce e strappa applausi a scena aperta.
6,5 KOLAROV - DDR è forse il compagno a cui è più legato, l'unico che fa sciogliere la sua maschera apparentemente asettica. Lo onora a modo suo, giocando seriamente dall'inizio alla fine.
7 PELLEGRINI - Il sinistro volante con cui trafigge Frattali è uno dei manifesti della serata. Proprio come Daniele aveva reso omaggio a Francesco due anni prima, Lorenzo raccoglie il testimone, ancora nel segno del romanismo.
6,5 EL SHAARAWY - A destra è meno efficace, ma comunque vivace fino all'ultimo.
6,5 PASTORE - Il primo spunto della gara è un assolo che porta la sua firma, come tutte le azioni del primo tempo, compresa quella che sfocia nel vantaggio.
7 PEROTTI - Si sbatte sulla sinistra, senza disdegnare incursioni in zone differenti. È in palla e osa dribbling e tiri. Tocca a lui firmare la vittoria, ancora sotto la Sud, ancora nel finale, ancora nel giorno di uno struggente addio. Dedicando poi l'abbraccio a Daniele. Aggiustafeste.
5,5 DZEKO - Chiude senza l'ultimo acuto. In campionato e probabilmente in giallorosso. Che non sia la sua serata si intuisce fin dalle prime battute, nel corso dell'ora in campo se ne ha conferma. La discesa repentina negli spogliatoi leva ogni residuo dubbio.
6 CRISTANTE - L'investitura ricevuta da Daniele in conferenza pesa come l'ultima presenza al suo fianco.
6 SCHICK - Finale in campo al posto di Dzeko, ma senza squilli.
6 ÜNDER - È lui a rilevare Daniele per la standing ovation e a fornire l'assist per il 2-1 finale.
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