Roma-Juventus, le pagelle: Mirante decisivo, Florenzi uomo partita
Il portiere compie due grandi interventi nel primo tempo. Nzonzi si veste da De Rossi, con Ranieri si torna Faziosi. Ünder entra e mette il turbo ai giallorossi
Una gioia. Forse tardiva (lo scopriremo solo vivendo gli ultimi due turni), ma pur sempre da gustare, almeno per una settimana. La vittoria sulla capolista può acuire i rimpianti genovesi (e precedenti), ma intanto tiene accesa la speranza.
7,5 FLORENZI (IL MIGLIORE) - Compito ingrato contenere lo spauracchio CR7, che parte spesso dal suo lato e lo punta in velocità. Lui accetta il duello, regge l'urto e nel secondo tempo testa anche il livello di sportività del portoghese, che non è un esempio nel ramo, la prende male e lo tratta peggio. Ma anziché farsi intimorire, il 24 trae forza dall'episodio, inizia a salire e firma il vantaggio con un tocco di fino. L'arrampicata sulla Sud è splendida, il finale di gara tarantolato. Alessandro Magno.
7,5 MIRANTE - Fra i tre ex in campo è lui a ritagliarsi il ruolo di protagonista, soprattutto all'inizio. Costretto al miracolo su Cuadrado già al 7', concede il bis 10 minuti dopo su Dybala. Nella ripresa si oppone di piede a Emre Can. DeterMirante.
7 MANOLAS - Duello tutto fisico e di corsa col 7 juventino. Il portoghese per una volta è costretto a soccombere. Capita, quando c'è Kostas per te.
7 FAZIO - Sbroglia le situazioni più delicate con la calma dei bei tempi, permettendosi anche uscite palla al piede e testa alta. Con Ranieri si ridiventa Faziosi.
6 KOLAROV - Il livello degli avversari gli impone di essere più guardingo del consueto e si propone poco, badando più a coprire. Il serbo sterza.
6,5 PELLEGRINI - Nel centrocampo inedito è lui il principale rimorchio dell'attacco: la prima ghiotta occasione capita sui suoi piedi, ma il tiro-cross lambisce l'incrocio. Ci riprova di sinistro da fuori e per poco non pesca il jolly, poi è costretto ad arrendersi dopo 67 minuti.
7 NZONZI - Preferito a De Rossi, è proficuo soprattutto nel pezzo forte del Capitano, quando si abbassa fra i due centrali e si frappone alle linee di passaggio. L'andamento è ancora sincopato, eppure riesce perfino a proporsi in percussione.
6 ZANIOLO - Stavolta la posizione è quella ideale da dettami ranieriani, ma l'appannamento prosegue e incide poco anche da mezzala.
6 KLUIVERT - Accelera che è una bellezza e palla al piede dà la sensazione di poter creare qualcosa di importante. Ma si incarta in qualche tocco di troppo e di fronte ai giganti in bianco e nero paga anche la leggerezza fisica.
6,5 DZEKO - Primo tempo più di sponde che di conclusioni: i varchi centrali sono serrati e quando si aprono non aggancia un invito ghiotto. Nella ripresa viene anticipato sul più bello e ammonito per un non fallo. Ma poi regala il cioccolatino decisivo a Florenzi e sigilla il 2-0.
7 EL SHAARAWY - Continua il momento di forma smagliante: chiama ogni carica verso l'area avversaria e ripiega quando è il momento di coprire, moltiplicando le forze. La sua inesauribile energia è una delle chiavi del successo. El Sha-rave.
6 CRISTANTE - Rileva Pellegrini: meno ritmo, più sostanza in quei venticinque minuti finali.
6,5 ÜNDER - Effetto amuleto all'ingresso in campo: subito arriva il vantaggio. Fa in tempo a far rischiare a Chiellini un rigore e a chiudere la gara con l'assist per Dzeko: la Roma mette il turco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA