Le pagelle di Roma-Cagliari 1-0: Mile giorni di te e di me
Dopo 45’ da spettatore, Svilar sale in cattedra e chiude la sua porta Dovbyk, tiro da tre punti. Mancini trascinatore, Paredes guida. Ancora in ombra, invece, Koné

(GETTY IMAGES)
La Roma infila la sesta. All’Olimpico, nell’ultimo impegno prima della sosta per le nazionali, la squadra di Ranieri si rialza immediatamente dalla brutta serata di Bilbao e prosegue la sua rincorsa in campionato, battendo il Cagliari di misura, grazie al gol di Dovbyk. Sesta vittoria di fila, settimo posto difeso e Champions League, ora, a soli 4 punti di distanza. Si può fare.
IL MIGLIORE 8 SVILAR. Il suo rinnovo sarà l’acquisto più importante del mercato estivo. Trascorre i primi 45 minuti come semplice spettatore di Roma-Cagliari poi, nella ripresa, ne diventa protagonista, con tre parate dal coefficiente di difficoltà elevato. Mille grazie, Mile. Il migliore.
L'ALLENATORE 7 RANIERI. Tredicesimo risultato utile consecutivo e sesta vittoria di fila in campionato. Era a +2 dalla zona retrocessione è a -4 dalla Champions. Serve aggiungere altro?
7 RENSCH. Un po’ braccetto, un po’ terzino. L’olandese, dopo le fatiche basche, viene confermato titolare in difesa, ma si fa notare con costanza davanti. Il suo adduttore sinistro finisce ko, ma Ranieri ha già esaurito i cambi ed è costretto a rimanere, come può, in campo. Riserva accesa.
7,5 MANCINI. Al centro della difesa, non guida soltanto il suo reparto, ma tutta la squadra. Gioca costantemente in anticipo e vince i duelli con Piccoli prima e Pavoletti poi. Suo l’assist, forse involontario ma efficace, per Dovbyk. Combattente.
7 NDICKA. Nella prima parte della gara si occupa di Viola, il più qualitativo del Cagliari. Poi, quando Nicola si sbilancia, prende Piccoli, sempre con la solita efficacia. Garanzia.
6 SAELEMAEKERS. Inizia da esterno, poi Ranieri lo sposta sulla trequarti. Alexis però, stavolta, non riesce a incidere con la sua qualità. Sottotono.
5,5 KONÉ. La sua assenza dal campo a Bilbao ha fatto molto discutere, ma la sua prestazione col Cagliari, forse, pone fine alle polemiche. Non incide davanti e perde diverse palle velenose. Dacce ’na Manu.
7 PAREDES. Recupera tanti palloni e amministra sempre il possesso romanista, cercando anche giocate in verticale. Nel finale, con Rensch ko, fa il centrale aggiunto. Per tutte le stagioni.
6,5 ANGELIÑO. Ancora una volta titolare, sempre a tutta fascia, anche se stavolta risulta più efficace in fase difensiva che davanti. Diligente.
6,5 SOULÉ. Dopo le prodezze di Parma e Empoli prova a ripetersi, ma gli spazi stretti della difesa sarda non glielo permettono. Ranieri poi lo dirotta sull’out di destra dove, quando parte, dà sempre la sensazione di poter far male. Segnali dal futuro.
6 BALDANZI. Come Soulé, fatica un po’ nelle fitte maglie della difesa del Cagliari. Può mettere in porta Dovbyk nel primo tempo, ma centra Palomino. Cresce col passare dei minuti e garantisce il solito sacrificio. Chiaroscuro.
7 DOVBYK. Tra i più attivi nel primo tempo. Nella ripresa, si divora il gol a tu per tu con Caprile ma, dal corner successivo, decide la gara col suo 15° gol stagionale. Tiro da tre punti.
6 EL SHAARAWY. Forze fresche sulla trequarti per il finale di partita. Ha la palla del 2 a 0, ma perde il tempo utile per il tiro. Risorsa.
SV DYBALA. La sua gara dura soltanto 12 minuti. Senza voto.
6,5 CRISTANTE. Prima del suo ingresso, la mediana faticava a contenere le ripartenze del Cagliari. La sua intelligenza tattica è preziosa. Bilanciatore.
6 SHOMURODOV. Scappa spesso in velocità, ma non riesce a trovare la via del gol. Lo studente si applica.
6 PISILLI. Corre ovunque, anche per Rensch che non può più farlo. Con più precisione può fare il salto di qualità. In divenire.
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