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Le pagelle di Roma-Cagliari 1-0: Mile giorni di te e di me

Dopo 45’ da spettatore, Svilar sale in cattedra e chiude la sua porta Dovbyk, tiro da tre punti. Mancini trascinatore, Paredes guida. Ancora in ombra, invece, Koné

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
17 Marzo 2025 - 06:30

La Roma infila la sesta. All’Olimpico, nell’ultimo impegno prima della sosta per le nazionali, la squadra di Ranieri si rialza immediatamente dalla brutta serata di Bilbao e prosegue la sua rincorsa in campionato, battendo il Cagliari di misura, grazie al gol di Dovbyk. Sesta vittoria di fila, settimo posto difeso e Champions League, ora, a soli 4 punti di distanza. Si può fare.

IL MIGLIORE 8 SVILAR. Il suo rinnovo sarà l’acquisto più importante del mercato estivo. Trascorre i primi 45 minuti come semplice spettatore di Roma-Cagliari poi, nella ripresa, ne diventa protagonista, con tre parate dal coefficiente di difficoltà elevato. Mille grazie, Mile. Il migliore.

L'ALLENATORE 7 RANIERI. Tredicesimo risultato utile consecutivo e sesta vittoria di fila in campionato. Era a +2 dalla zona retrocessione è a -4 dalla Champions. Serve aggiungere altro?

7 RENSCH. Un po’ braccetto, un po’ terzino. L’olandese, dopo le fatiche basche, viene confermato titolare in difesa, ma si fa notare con costanza davanti. Il suo adduttore sinistro finisce ko, ma Ranieri ha già esaurito i cambi ed è costretto a rimanere, come può, in campo. Riserva accesa.

7,5 MANCINI. Al centro della difesa, non guida soltanto il suo reparto, ma tutta la squadra. Gioca costantemente in anticipo e vince i duelli con Piccoli prima e Pavoletti poi. Suo l’assist, forse involontario ma efficace, per Dovbyk. Combattente.

7 NDICKA. Nella prima parte della gara si occupa di Viola, il più qualitativo del Cagliari. Poi, quando Nicola si sbilancia, prende Piccoli, sempre con la solita efficacia. Garanzia.

6 SAELEMAEKERS. Inizia da esterno, poi Ranieri lo sposta sulla trequarti. Alexis però, stavolta, non riesce a incidere con la sua qualità. Sottotono.

5,5 KONÉ. La sua assenza dal campo a Bilbao ha fatto molto discutere, ma la sua prestazione col Cagliari, forse, pone fine alle polemiche. Non incide davanti e perde diverse palle velenose. Dacce ’na Manu.

7 PAREDES. Recupera tanti palloni e amministra sempre il possesso romanista, cercando anche giocate in verticale. Nel finale, con Rensch ko, fa il centrale aggiunto. Per tutte le stagioni.

6,5 ANGELIÑO. Ancora una volta titolare, sempre a tutta fascia, anche se stavolta risulta più efficace in fase difensiva che davanti. Diligente. 

6,5 SOULÉ. Dopo le prodezze di Parma e Empoli prova a ripetersi, ma gli spazi stretti della difesa sarda non glielo permettono. Ranieri poi lo dirotta sull’out di destra dove, quando parte, dà sempre la sensazione di poter far male. Segnali dal futuro.

6 BALDANZI. Come Soulé, fatica un po’ nelle fitte maglie della difesa del Cagliari. Può mettere in porta Dovbyk nel primo tempo, ma centra Palomino. Cresce col passare dei minuti e garantisce il solito sacrificio. Chiaroscuro.

7 DOVBYK. Tra i più attivi nel primo tempo. Nella ripresa, si divora il gol a tu per tu con Caprile ma, dal corner successivo, decide la gara col suo 15° gol stagionale. Tiro da tre punti.

6 EL SHAARAWY. Forze fresche sulla trequarti per il finale di partita. Ha la palla del 2 a 0, ma perde il tempo utile per il tiro. Risorsa.

SV DYBALA. La sua gara dura soltanto 12 minuti. Senza voto.

6,5 CRISTANTE. Prima del suo ingresso, la mediana faticava a contenere le ripartenze del Cagliari. La sua intelligenza tattica è preziosa. Bilanciatore.

6 SHOMURODOV. Scappa spesso in velocità, ma non riesce a trovare la via del gol. Lo studente si applica.

6 PISILLI. Corre ovunque, anche per Rensch che non può più farlo. Con più precisione può fare il salto di qualità. In divenire.

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