Pagelle

Le pagelle di Roma-Monza 4-0: Cristante è risorto

Se la Roma fa sembrare tutto facile è anche grazie a Bryan che dà equilibrio, fa assist, gol e ritrova il feeling con l’Olimpico. Soulé brilla, Angeliño e Saele regalano perle

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
25 Febbraio 2025 - 07:08

Dieci partite per me, non posson bastare. Contro il Monza fanalino di coda, la Roma non sbaglia, raccoglie il decimo risultato utile di fila in campionato (dopo aver superato il Porto in Europa League) e accorcia in classifica, col sesto posto ora a soli due punti di distanza. All’Olimpico finisce quattro a zero, in una gara mai in discussione, che ha permesso anche a mister Ranieri di far recuperare le energie a qualche protagonista di coppa.

L'ALLENATORE 7,5 RANIERI. Gestisce le energie e centra il decimo risultato utile consecutivo. Dallo spettro della zona retrocessione all’Europa ora vicina. I meriti sono tutti suoi.

IL MIGLIORE 7,5 CRISTANTE. Se la serata diventa facile, è anche per merito suo e per il suo prezioso lavoro lì in mezzo. Garantisce equilibrio davanti alla difesa, con tanti palloni recuperati, poi si mette in proprio con assist per Angeliño e gol di testa nel finale. Come se non bastasse, si riconcilia con l’Olimpico dopo mesi difficili, nei quali però non ha mai fatto mancare il suo impegno. Il migliore.

7 SVILAR. Passa il tempo a guardare i compagni giocare e vincere, ma quando sul 2 a 0 Ganvoula lo chiama in causa, risponde presente con un grande intervento, che riscatta l’errore di giovedì contro il Porto. Spettatore non pagante.

6,5 MANCINI. Più terzino che difensore nell’assetto tattico studiato da Ranieri. Accompagna costantemente e con coraggio la manovra sulla destra, senza perdere lucidità dietro. Per tutte le stagioni.

7 HUMMELS. Torna titolare dopo tre partite in panchina e una in vacanza. Guida la linea difensiva, sempre alta, permettendo alla Roma di dominare. Sul terzo gol si improvvisa, con successo, regista offensivo. Monumento ritrovato.

6,5 NDICKA. A turno riposano in tanti, lui mai, ma non sembra pagare. In crescita rispetto alla complicata serata d’Europa contro il Porto. Quando nel primo tempo Hummels paga il gap di rapidità con Ganvoula, lui copre anche lì. Inossidabile.

7,5 ANGELIÑO. In un’annata altalenante, lui è il più continuo della rosa. Ormai ci ha preso gusto e, nella ripresa, col suo segna il terzo gol (in copia) della stagione, anticipando il triplice fischio di Maresca. Una sentenza

6,5 PISILLI. Potrebbe festeggiare il rinnovo col gol dopo cinque giri di lancette, ma fallisce da pochi passi. Per il resto, la solita generosità al servizio della Roma, almeno fino al 2029. Dinastia.

7 SAELEMAEKERS. Prima e dopo il gol è l’Alexis in ombra delle ultime settimane, ma ha il merito di sbloccare la gara con una perla preziosa. Segnali di ripresa.

7 BALDANZI. Sempre attivo e pericoloso, sfiora la gioia personale al termine di uno slalom, prima di lasciare il posto a Dybala. Miccia.

7,5 SOULÉ. Tra i migliori, pur senza segnare. Si muove in campo con spensieratezza, quella che gli era mancata nei suoi primi mesi romanisti. La classe, poi, non è mai stata in discussione e la giocata che culmina con l’assist per Shomurodov è arte. Soulé a mezzanotte.

7 SHOMURODOV. Offre grande mobilità all’attacco, supportando la manovra dal basso. Questa volta, poi, non sbaglia e, da pochi passi, capitalizza il cross di Soulé, battendo Turati per il momentaneo 2 a 0. Shomu must go on.

6,5 DYBALA. Lasciato a riposo dopo le magie di coppa, riesce comunque a rendersi protagonista da subentrato, con l’assist per Cristante. Diamante raro.

6 PAREDES. Entra per amministrare gioco e risultato, lo fa. Regista.

6 RENSCH. Buon approccio negli ultimi minuti, attento dietro e propositivo in avanti. Rinforzo.

SV SALAH-EDDINE. Fa prendere gli applausi ad Angeliño entrando, ma non ha tempo per incidere.

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