Pagelle

Le pagelle di Parma-Roma 0-1: Matias e l’arcobaleno

Il gol di Soulé è una poesia in movimento, vale tre punti per noi, oro per lui. Gli altri non brillano ma il risultato c’è. Paredes in veste da leader, Baldanzi entra ancora bene

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
17 Febbraio 2025 - 06:30

Una magia, una pennellata che vale tre punti. La punizione di Soulé è bella come l’arcobaleno, regala una vittoria alla Roma e a lui una gioia che si spera sia la prima di tante. Dopo il suo lampo nessun altro bagliore ma un’altra trasferta vittoriosa. Avanti così.

L'ALLENATORE 6,5 RANIERI. Gestisce le forze e ottiene il risultato. La sua squadra manca in incisività davanti ma la terza vittoria in trasferta consecutiva è ciò che parla più chiaro.

IL MIGLIORE 7 SOULÉ. Guadagna il rosso e la punizione con la quale inventa una meraviglia che vale il gol partita. Anche nel resto della partita si rende protagonista e spinge tanto. Mille di questi giorni.

6 SVILAR. Il Parma fa un solo tiro in porta e lui risponde presente. Difficile dire altro.

6,5 CELIK. Un’altra prova solida da centrale a destra dei tre di difesa. Venezia, Oporto e Parma: in un modo o nell’altro, la rivincita di Zeki continua.

6,5 MANCINI. Ranieri sceglie ancora lui come riferimento per la linea difensiva e Mancio, finché c’è, non delude. Esce precauzionalmente al 45’ per un pestone.

6,5 NDICKA. Non manca mai e da quando l’obiettivo è quello di stare alti in pressione per togliere campo agli avversari sta migliorando ulteriormente. All’ingresso di Nelson lo guida passo per passo. Evanti a testa alta.

6 SAELEMAEKERS. Nelle ultime sfide è sempre meno brillante quando deve spendere tanto nelle due fasi. Migliora (ma non troppo) quando alzato tra le linee nella ripresa.

6,5 PAREDES. Prova inizialmente un po’ imprecisa soprattutto nelle prime fasi della gara, ma poi, complice la superiorità numerica e l’esperienza, torna a vestire i panni di leader della linea mediana e detta i ritmi giusti anche in interdizione.


6 KONÉ. Sebbene commetta qualche errore tecnico di troppo nei primissimi minuti, svolge bene il lavoro di raccordo i reparti. Esce all’intervallo in ottica gestione di energie per l’Europa.

6 SALAH-EDDINE. Segna il suo debutto in giallorosso senza infamia e senza lode. Spreca il 2-0 nella ripresa ma nel complesso una prima volta discreta, con la vita più facile nel secondo tempo. 

6 GOURNA-DOUATH. Ranieri lo mette a uomo su Bernabè. Ne risente col pallone tra i piedi ma fa il suo compito. Non riesce ad evitare il secondo giallo in due partite.

6,5 SHOMURODOV. Non riesce quasi mai a dare un riferimento importante alla manovra, però spende molto, si fa vedere e dà una gran palla per servire Soulé nell’azione che porta all’1-0.


6 NELSSON. Entra all’intervallo e si conferma marcatore roccioso, pur concedendo qualcosa in un contrasto perso sulla trequarti.


6 PELLEGRINI. Alterna belle giocate a errori banali, sfiora il gol ma non riesce a dare la scintilla in più alla squadra che servirebbe per mettere in sicurezza la sfida, obiettivo mancato nonostante la superiorità numerica.


6 PISILLI. Gioca solo dieci minuti con le solite voglia e corsa. Come spesso si è visto però, manca ancora la freddezza, ma anche il cinismo e la lucidità per fare le scelte giuste. C’è strada da fare.


6,5 BALDANZI. Come capita ormai spesso, Oporto ne è fulgido e non unico esempio, è il migliore dei subentrati per grinta e determinazione. In circa mezz’ora di gioco (recupero compreso) riesce a dare ritmo all’attacco ma i compagni lo seguono poco e quel “maledetto” 2-0 non arriva mai. Baldanzosa costanza.


6 ANGELIÑO. In soli dodici minuti si prende la sufficienza e con un po’ di tempo in più sarebbe andato ancora oltre. Ranieri gli dà un po’ di minuti aspettando la gara di ritorno col Porto e lui al primo pallone toccato disegna un cross perfetto per Shomurodov

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