Le pagelle di Porto-Roma 1-1: Ndicka detta legge
Prova di forza del centrale ivoriano. Mancini annulla il forte Aghehowa. Baldanzi subentra a Dybala e non lo fa rimpiangere. Cristante rovina tutto con un errore ingenuo
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Una prova a due facce, entrambe tutt’altro che brutte. La Roma controlla e merita di vincere per oltre un’ora, il rosso di Cristante cambia tutto, ma la squadra si dimostra tenace quando è con uno in meno e ottiene un pari importante.
IL MIGLIORE 7 NDICKA. Sempre al posto giusto nel momento giusto. “Pedina” Borges anche uscendo altissimo se necessario ed è bravo a leggere i movimenti degli avversari. Spazza via le preoccupazioni nella fase finale della partita. Dominante.
L'ALLENATORE 6,5 RANIERI. Sorprende con l’11 iniziale ma la sua Roma domina fino al rosso di Cristante. La difesa è solida e la squadra pare più organizzata, unica pecca, la distrazione sul pareggio.
6.5 SVILAR. Sul gol avversario battuto da una deviazione sfortunata ma è attento in tutte le altre circostanze, soprattutto in uscita nel momento di sofferenza.
7 CELIK. Dopo un primo tempo non brillante si lancia in avanti e trova a sorpresa il gol dell’1-0. Poi aiuta a lottare dietro e porta a casa il punto.
7 MANCINI. Cancella quasi del tutto dalla partita Aghehowa e guida la linea difensiva, come a Venezia.
6 SAELEMAEKERS. Gara spiccatamente difensiva per lui. Qualche bella chiusura e tentata ripartenza, ma pochi spunti in avanti. Fuori al 45’ per un giallo misterioso che gli costerà la squalifica per la partita di ritorno.
6 KONÉ. Fatica a prendere le misure, poi cresce insieme alla squadra e gioca meglio. Al 34’ l’arbitro lo ammonisce ingiustamente, lui risponde alzando ancora il ritmo, ma Ranieri preferisce toglierlo all’intervallo.
5 CRISTANTE. Prova più che discreta per tutta la gara, è pericoloso sulle palle inattive ma rovina tutto al 72’ quando si fa espellere condizionando (oltre all’arbitro) il resto della gara della Roma. Peccato.
6.5 PELLEGRINI. Nel primo tempo si muove bene, non è precisissimo e dopo un’ottima apertura “toglie” una possibile chance a Dybala. Nella ripresa prova a incidere di più, poi al 67’ lascia il posto a Soulé.
6.5 ANGELIÑO. Sempre presente. Altri 90’ in campo per l’esterno spagnolo che spinge meno del solito ma è attentissimo in fase difensiva e fondamentale nel far salire il baricentro della squadra quando necessario.
6.5 DYBALA. Osservato speciale per gli avversari, ha qualche buon guizzo e sa farsi trovare bene tra le linee del Porto. Al 20’ subisce un brutto fallo, resiste fino al 40’ ma poi deve uscire. Joya interrotta.
6 DOVBYK. Svaria più del solito sul fronte offensivo, non concretizza un’ottima ripartenza da lui orchestrata all’11’ ma c’è e si fa vedere. Ancora non brilla, ma sul gol della Roma c’è anche il suo zampino.
7 BALDANZI. Entra al posto di Dybala e non fa sentire l’assenza dell’argentino. Mobile, reattivo e propositivo, dà vita al vantaggio con un ottimo spunto e persino con la squadra in 10 va vicino a creare qualcosa di pericoloso
6 PISILLI. Tempo di entrare in gara e prendere le misure agli avversari che si trova con gli altri a dover resistere per l’inferiorità numerica. Può crescere nelle scelte lì davanti ma quando c’è da soffrire lui aiuta.
6 EL SHAARAWY. Entra per Saele e lui come il belga è chiamato a importanti sacrifici dietro. Si vede di più in avanti quando si trova con Dovbyk, sbaglia poco e lotta forte.
6 SOULÉ. Come per gli altri, la sua partita è condizionata dal rosso di Cristante. Calcia in porta appena entrato spaventando Costa, poi non eccelle ma la sufficienza la merita.
5.5 PAREDES. Costretto a entrare in partita con l’uomo in meno (e non è facile) ma manca di reattività nel gestire dei palloni importanti in mediana sul finale.
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