Pagelle

Le pagelle di Milan-Roma 3-1: Pisilli e poco altro

Una Roma imprecisa e disattenta esce dalla Coppa Italia contro il Milan. Niccolò l’ultimo a smettere di lottare. Dovbyk entra e segna. Hummels e Rensch errori da matita blu

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
06 Febbraio 2025 - 06:30

Questa volta, la gara da dentro o fuori gira nel verso sbagliato e la Roma esce dalla Coppa Italia. A San Siro, il Milan vince 3 a 1, più per demeriti dei giallorossi che per le qualità degli uomini di Coincecao. Ora rimane un campionato insipido e l’Europa League, per provare a dare ancora un senso a questa stagione.

IL MIGLIORE PISILLI 6,5 - Fa entrambe le fasi, con enorme generosità. Difende e si butta nello spazio. In uno dei suoi inserimenti, una traversa gli nega il gol su colpo di testa. Non smette di lottare neanche sul 3 a 1. Migliore in campo.

L'ALLENATORE RANIERI 5 -  La Roma nel primo tempo fa la partita, ma senza concretizzare e concede sempre troppo in ripartenza. Fallito il primo obiettivo stagionale.

5,5. SVILAR. Non ha grandi colpe in nessuno dei tre gol avversari, ma da uno come lui ci si può aspettare qualcosa in più, soprattutto nei due uno-contro-uno nei quali viene battuto. Sì, può dare di più.

5 CELIK. Sostituisce lo squalificato Mancini. Timido in fase di possesso, non dà grandi garanzie al resto del reparto arretrato. Sbaglia il fuorigioco sul raddoppio rossonero ed esce all’intervallo. Déjà-vu.

5 HUMMELS. Non è il solito Mats. Già nei primi minuti perde un pallone sanguinolento nella nostra trequarti. Difficile comprendere la sua lettura sul secondo gol di Abraham. Calo di tensione.

5 NDICKA. Tenta di accompagnare Angeliño sulla sinistra, anche quando lascia totalmente scoperta la difesa per il 2 a 0 del Milan. Rimedia, parzialmente, nella ripresa, quando chiude Gimenez lanciato a rete. Assente non giustificato.

5,5 SAELEMAEKERS. Un ex decide la partita, ma non è lui. Pennella per Dybala, che spreca di testa dopo pochi minuti. Garantisce la spinta costante sulla fascia, ma appare frettoloso, sbagliando spesso le giocate anche più semplici. Appannato.

6 KONÉ. Dà la solita intensità lì in mezzo, provando a tamponare i numerosi contropiedi del Milan. Diga fragile. 

6 PAREDES. In cabina di regia come sempre, detta i tempi ai compagni. Ranieri lo sostituisce all’intervallo, per una Roma a trazione più offensiva. Metronomo.

6,5 ANGELIÑO. Nonostante  la serata amara, lui offre un’altra prestazione positiva. Da un suo cross, deviato, nasce il gol dell’illusione, firmato da Dovbyk. Garanzia.

5 DYBALA. Predica nel deserto all’inizio poi, quando la Roma cresce di ritmo e baricentro, potrebbe incidere ma non ci riesce, graziando a più riprese Maignan. Nessuna Joya.

5,5 SHOMURODOV. Ranieri gli dà fiducia, ma lui non sfrutta la chance sprecando un paio di occasioni e venendo sostituito dopo 45 minuti. Rimandato.

5 RENSCH. Dopo due buone prove da titolare, stecca la prima da subentrato. Non crea pericoli in avanti e tiene in gioco Joao Felix sulla rete del 3 a 1. Poco Devyne.

5 PELLEGRINI. Uno dei tre cambi di Ranieri all’intervallo, viene schierato come esterno di centrocampo a sinistra. La sua prestazione, però, è incolore, con pochi guizzi sia davanti che in fase di copertura, dove non aiuta Angeliño. A 8’ dalla fine, ha sul destro la palla per riaprire partita e qualificazione, ma la fallisce malamente. In ombra.

6,5 DOVBYK. Parte dalla panchina e ci mette 9 minuti a segnare il suo tredicesimo gol stagionale, sull’unico pallone utile che i compagni gli mettono a disposizione. Poco altro da aggiungere. Centravanti.

SV NELSSON. Fa il suo esordio nel finale. Benvenuto.

SV EL SHAARAWY. Dà ritmo alla fascia destra negli ultimi minuti.

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