Pagelle

Le pagelle di Roma-Eintracht 2-0: Angeliño si mette le ali

Lo spagnolo fa 50 in giallorosso e sblocca la gara col suo primo gol con la Roma Dybala è poesia in movimento, Hummels un gigante buono. Shomurodov cambia il suo destino

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
31 Gennaio 2025 - 06:30

La Roma non sbaglia la prima gara da dentro o fuori della stagione, domina contro l’Eintracht e lo supera, meritatamente, per 2 a 0. Tre punti che garantiscono i playoff e aprono le porte a un altro splendido viaggio europeo.

ANGELIÑO 7,5 IL MIGLIORE - Gioca sempre e dovrebbe essere stanco, ma lui non lo sa e continua a correre. Fin dalle prime battute è una costante spina nel fianco per l’Eintracht. Mette Dovbyk in porta, ma Artem spara alto, allora fa tutto da solo e al volo batte Trapp al tramonto del primo tempo. Primo gol per lui alla gara numero 50 con la Roma. Angeliño custode.

RANIERI 7 L'ALLENATORE - Sette, come le vittorie di fila della sua Roma all’Olimpico. Sceglie la squadra tipo, che non delude, coi cambi chiude la gara. Spirito guida.

7 SVILAR. I grandi portieri si vedono in serate come queste. Passa gran parte del tempo da spettatore, ma quando è chiamato in causa risponde presente. Prima salva su colpo di testa di Larsson, poi è attento in uscita bassa. Garanzia.

7 MANCINI. Aggressivo in copertura, sempre puntuale negli interventi. La prestazione di Gianluca sale col passare dei minuti, come la sua posizione in campo. Accompagna spesso l’azione e, dopo aver sfiorato la gioia personale (negata dal palo), serve ad Angeliño la palla dell’uno a zero. Famelico.

7,5 HUMMELS. Vede il calcio in anticipo, pratica un altro sport rispetto agli altri 21 in campo. Aiuta Paredes a impostare, guida la linea permettendo a tutta la squadra di proiettarsi costantemente in avanti. A 10 minuti dalla fine, evita una possibile ripartenza mangiandosi Dahoud. Professore.

6,5 NDICKA. Sfida il suo passato e non cede all’emozione. Attento su Ekitike in avvio, vince il duello con Knauff e aumenta i rimpianti in casa Eintracht per averlo perso a zero. Solido.

6 SAELEMAEKERS. Parte male, soffre gli inserimenti alle spalle e si prende il giallo al sesto. Cresce col passare dei minuti, ma Ranieri lo sostituisce all’ora di gioco. Leggermente frizzante.

6 KONÉ. Non sembra avere il dinamismo delle migliori occasioni. A inizio ripresa prova a mettere Dovbyk in porta, ma il suggerimento è poco preciso. Gioca altri 90’. In calo.

6,5 PAREDES. Circondato da voci di mercato, amministra il gioco come sempre, facendo anche da schermo alla difesa. Esce al 60’ stizzito. Metronomo.

7 DYBALA. Danza in mezzo al campo, spesso abbassandosi per aiutare la manovra. Non riesce a concretizzare un paio di occasioni, ma quando ha il pallone tra i piedi è tutta un’altra musica. Poesia in movimento.

6,5 PELLEGRINI. Fa da pendolo tra trequarti e mediana, allontanandosi un po’ dalla porta avversaria, ma garantendo l’equilibrio generale. Pelle dura.

5,5 DOVBYK. Si offre come sponda e attacca la profondità, ma senza successo. Al 12’ fallisce da pochi passi la palla del possibile vantaggio. Offuscato.

6,5 SOULÉ. Ranieri lo piazza largo a destra (fino all’ingresso di Celik) e Matias entra ancora una volta con l’atteggiamento giusto. Il gol di Shomurudov nasce da un suo spunto sulla fascia. Soulé levante.

6 CRISTANTE. Beccato da qualche fischio (dalle tribune) nel momento dell’ingresso in campo, dà ordine lì in mezzo. 300 presenze con la Roma. Traguardo.

7 SHOMURODOV. Sembrava destinato a partire, ma entra al posto di uno spento Dovbyk, dà tutto, segna il gol del 2 a 0 e corre sotto la Sud. Ranieri nel postpartita lo blinda. Una serata da favola. Te lo ricordi Okaka? 

SV PISILLI. Subentra a pochi minuti dalla fine e per poco non segna.

SV CELIK. Favorisce l’avanzamento di Soulé nel finale.

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