Le pagelle di Udinese-Roma 1-2: dalla Pelle al cuore
Pellegrini dà tutto e trascina la Roma alla tanto attesa vittoria in trasferta. Ranieri vara il turnover, poi azzecca i cambi. Buona la prima per Rensch. Dovbyk glaciale come sempre
Udine-Roma andata e ritorno. Nove mesi dopo l’ultima volta la Roma vince una partita in trasferta e lo fa proprio in Friuli, dove era arrivato l’ultimo sorriso in esterna. Al vantaggio di Lucca, nella ripresa rispondono i rigori di Pellegrini e Dovbyk. Finisce nel modo giusto, col settore ospiti (allargato a tutta la Curva Sud del Bluenergy Stadium e a parte delle tribune) a fare festa.
IL MIGLIORE 7 PELLEGRINI. Trascina la Roma alla vittoria, con un secondo tempo intenso e qualitativo. Si prende e realizza il primo rigore, poi su richiesta cede il secondo a Dovbyk. Difende il risultato chiudendo ogni spazio. Il migliore in campo. Dalle Pelle al cuore.
L'ALLENATORE 6,5 RANIERI. Opta per il turnover e i primi risultati non sembrano dargli ragione. Poi però la Roma la ribalta, anche grazie alle sue mosse in corso d’opera. Reattivo
6,5 SVILAR. Come ad Alkmaar, subisce gol in occasione del primo tiro avversario verso la sua porta. Ma non ha colpe sul gol di Lucca. Nella ripresa, dà tranquillità al reparto con un paio di uscite alte ed è attento sulla conclusione ravvicinata di Payero. Solido.
5,5 CELIK. Ranieri lo conferma centrale di destra. Accompagna sulla fascia Rensch, ma per un’ingenuità in fase di copertura è costretto a spendere fallo e cartellino giallo. Viene sostituito all’intervallo. Fumoso.
6,5 MANCINI. Duella con Lucca per 90 minuti e oltre. Il gol del centravanti dell’Udinese non vi inganni, alla lunga è Gianluca a vincere la personale sfida. Con la solita grinta e personalità. Rimozione coatta.
6 NDICKA. Dei tre centrali, è l’unico a non riposare mai e forse comincia ad accusare tutti questi impegni. Meno lucido del solito dietro, offre una soluzione in fase di costruzione con i suoi lanci lunghi. In affanno.
6,5 RENSCH. Arrivato a Trigoria giovedì scorso, dopo neanche tre giorni da romanista Ranieri lo manda in campo da titolare. Lui non sfigura, anzi, offre una prestazione positiva e per poco non sfiora il gol nel primo tempo. Nella ripresa poi, l’uscita di Celik lo costringe ad arretrare nei tre di difesa, dove si aiuta con la sua fisicità. Buona la prima.
6 PISILLI. In crescita rispetto alla prova in coppa. Corre ovunque, ma pecca in qualità nei momenti decisivi, come quando su cross di Angeliño spreca di testa, spedendo al lato. Maratoneta.
6 KONÉ. Le contemporanee assenze di Paredes e Hummels lo eleggono regista, ma rispetto ai colleghi predilige sempre il gioco in verticale. Si toglie il tutore e corre più libero. A Manu a Manu.
6,5 ANGELIÑO. A sinistra è la solita spina nel fianco, ma oltre a impensierire gli avversari, rischia di lanciare la ripartenza del possibile 2 a 0 per l’Udinese. Motorino.
6 BALDANZI. Unico compagno d’attacco di Dovbyk, non riesce a incidere, nonostante la solita brillantezza fisica. Nella ripresa fa il quinto a destra, prima di essere sostituito. Rimandato.
7 DOVBYK. Nel primo tempo è da solo e trasforma in gol l’unico pallone buono che gli arriva, salvo doversi arrendere alla bandierina del guardalinee. Glaciale come al solito, realizza il secondo rigore e fa 12 in stagione. Opera d’Artem.
5,5 SHOMURODOV. Entra col piglio giusto, ma nel finale spreca a più riprese il colpo del ko. Altruista.
6,5 EL SHAARAWY. Gioca ovunque e lo fa sempre con la solita generosità. Guadagna il rigore del definitivo 1-2. Ancora decisivo.
6,5 ZALEWSKI. Entra da braccetto, finisce mezzala, lui non sfigura e quando ha modo si mette in luce davanti. Ri-Zale.
SV CRISTANTE. Di nuovo in campo dopo quasi due mesi. Bentornato.
SV DYBALA. La solita qualità, ma pochi minuti. Attimi di Joya.
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