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I voti di Roma-Sampdoria 4-1: Saelemaekers sempre incisivo

I giallorossi vincono contro gli uomini di Semplici all'Olimpico. Dovbyk ritrova la via del gol con una doppietta in 10'

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
18 Dicembre 2024 - 23:21

La Roma ha battuto 4-1 la Sampdoria nella sfida all'Olimpico valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. I giallorossi sono andati quasi subito in vantaggio con la doppietta di Dovbyk, poi Baldanzi ha firmato il tris. Inutile il tentativo dei blucerchiati di accorciare le distanze, perché dopo il gol di Yepes, è arrivato il poker di Shomurodov. Ecco le pagelle a cura di Fabrizio Pastore:

Ryan 6 Al debutto, l'unico piccolo brivido nasce dai suoi stessi piedi. Non ha colpe sul gol

Celik 6 Anche partendo da dietro, può dedicarsi alle folate offensive. Coi soliti limiti

Hermoso 5.5 I doriani non pungono e a rimetterli teoricamente in gioco è un suo buco

Ndicka 6 La serata scorre placida per lui, che ne asseconda i ritmi

Saelemaekers 7 Due suoi cross danno origine ai primi due gol. Ma non pago, cerca di pungere ancora

Paredes 6.5 Rientra cucendo gioco con la fascia - e i tempi - da leader

Pisilli 6 Cerca la giocata veloce, ma sconfina nella frenesia che gli costa il giallo

Angelino 6.5 Spinge senza soste, fino a trovare l'assist del poker

Baldanzi 6.5 Frizzante fin dall'avvio, cerca e trova il gol, senza cullarsi sugli allori

Zalewski 5.5 Il più opaco davanti, si addormenta e da lì nasce la rete avversaria  

Dovbyk 7 A digiuno di gol da un mese e mezzo, impiega 20' per trovarne due. Anche se ne spreca altrettanti

Soulé 6.5 Appena entrato, centra la traversa e mette Artem davanti alla porta. Decisi passi avanti

Le Fée 6 Fin troppo leggero in qualche possesso, stavolta senza danni

Pellegrini 6 Dentro nel finale, si piazza in mezzo a gestire il largo vantaggio

Dahl 6 Alto a sinistra nella parte conclusiva, senza infamia e senza lode

Shomurodov 6.5 Appena un minuto in campo per trovare il poker che chiude match e qualificazione

Ranieri 6.5 Fa ricorso a un turnover misurato, riproponendo in corsa i 4 dietro. La scelta funziona

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