Pagelle

Sampdoria-Roma, le pagelle: De Rossi stoico, Manolas impeccabile

Kostas è quasi perfetto e cancella gli attaccanti sampdoriani Karsdorp, corsa e sostanza fino al ko. Kluivert è generoso, Cristante sta ovunque

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
07 Aprile 2019 - 07:00

A un tratto il mondo torna a sorridere: la Roma ritrova la vittoria e allo stesso tempo il senso di squadra. Lottando, soffrendo, sapendosi finalmente rialzare. Forse quel finale con la Fiorentina non era un fuoco fatuo. Una vampata si è riaccesa: importante ora è mantenerla in vita.

IL MIGLIORE, 7 DE ROSSI: Non poteva che esserci la sua firma sulla notte in cui la Roma torna a metterci l'anima, riaccendendo speranze e passioni. Il primo gol in questo campionato vale molto più di tre punti: è il recupero del cuore, come mostrato da quella esultanza rabbiosa e insieme carica d'amore a fine partita, sotto il settore ospiti. Dopo la rete una sua rincorsa difensiva con scivolata d'ordinanza è ai limiti del commovente, anche se il pestone ricevuto trasforma subito dopo l'emozione in irritazione. Ma il Capitano è stoico e ne esce vincitore. In ogni senso e in ogni modo.

6,5 MIRANTE: Il clean sheet è già una notizia in quest'annata. Lui ci mette del suo con due ottimi interventi, uno per tempo, dando senso di sicurezza.

6,5 KARSDORP: Corsa e sostanza per 50': attento in chiusura, puntuale quando si propone in avanti. Due suoi cross creano altrettante occasioni. A fargli alzare bandiera bianca è l'ennesimo muscolo che cede.

7 MANOLAS: Se lo spauracchio Quagliarella non morde, gran parte del merito è suo che lo confina lontano dalla porta. Si distrae solo una volta in pieno recupero, ma Gabbiadini non ne approfitta.

6,5 FAZIO: Mezzo punto in meno per la leggerezza finale che innesca la ripartenza doriana al 94' e rievoca i fantasmi di Cagliari. Per il resto, sui livelli della scorsa stagione.

6,5 KOLAROV: Presente in entrambe le fasi con buona continuità, da un suo corner nasce il gol. Prende un giallo eccessivo che gli costerà la squalifica.

6,5 CRISTANTE: Sembra avere il dono dell'ubiquità, tante sono le zone di campo che riesce a coprire, tutte con uguale efficacia. In un paio di occasioni perde l'attimo per andare al tiro, ma è l'unico cavillo che gli si può imputare.

6 ZANIOLO: Nella gara in cui la Roma sembra riemergere dalle sabbie mobili, il ragazzino che l'ha trainata nei momenti peggiori cede il proscenio. Ma anche nella prestazione meno appariscente sfiora la giocata da urlo con un palo direttamente da corner.

6 PELLEGRINI: Torna titolare dopo oltre un mese, eppure rispetto all'ingresso dirompente dell'ultima partita appare meno brillante.

6,5 KLUIVERT: Ranieri lo esalta alla vigilia e lui ricambia con grande spirito di sacrificio, rincorrendo avversari fin dentro la propria area. Non arriva lucidissimo al tiro, ma la generosità è da applausi.

6,5 SCHICK: Nello stadio in cui è sbocciato comincia con troppa timidezza. Dopo l'intervallo tutt'altro piglio: sfiora il gol di testa, si mette al servizio di Dzeko quando entra, propizia la rete di De Rossi.

6,5 JESUS: Nella penuria di terzini, gli tocca sostituire Karsdorp su una corsia alla quale è poco avvezzo: si cala perfettamente nella parte con tanto zelo e sbavature zero.

6 DZEKO: Col suo ingresso la manovra ha altro respiro e alt(r)a caratura. Aiuta anche dietro, svettando da difensore sui corner doriani.

6 EL SHAARAWY: Torna dopo l'infortunio patito in Nazionale: 20' incoraggianti.

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