Le pagelle di Roma-Bologna: Dybala intermittente
Paulo prova a ispirare, ma viene fermato con le cattive o non trova sponde dai suoi. Azmoun regala (un po’ di) speranza. Abraham è fuori fase. Llorente e Paredes bersagliati da Maresca
Rincorse a vuoto. In campo come in classifica, la Roma non riesce a prendere il Bologna, soccombendo alla stanchezza e al solito irritante arbitraggio di Maresca. La zona Champions è ancora lì, ma nel recupero di Udine ci sarà bisogno di far fruttare al massimo quei 20 minuti per tenere a bada chi insegue.
IL MIGLIORE 6,5 AZMOUN. Rientra dopo oltre un mese e dopo soli 4’ fa centro: triplo tentativo e speranze riaccese, sia pure per poco. Ultimo ad arrendersi.
IL TECNICO 5,5 DE ROSSI. Le occasioni fallite in avvio complicano i piani: il Bologna ha più gamba e dopo la coppa si fatica a stargli dietro. I primi cambi illudono, ma soltanto per pochi minuti. Peccato.
5,5 SVILAR. Nello specchio della sua porta arrivano tre tiri, ma sono tutti letali. Dei gol incassati forse è il secondo quello su cui potrebbe fare qualcosa in più, ma Zirkzee gli piega le mani.
5,5 CELIK. L’onda lunga del rosso rimediato in Europa non cessa di trascinarlo fuori rotta. Saelemaekers lo fa correre a vuoto a lungo e a inizio ripresa va fuori.
5 LLORENTE. In confusione già nella prima parte, lascia campo aperto agli avversari per l’1-3, salendo tardi per provare il fuorigioco. La scure di Maresca colpisce anche lui, ancora una volta dopo un fallo subito dalla Roma: diffidato, salterà il Napoli.
5,5 MANCINI. Zirkzee è un cliente più che impegnativo per movimenti e tecnica. Fatica a controllarlo e viene bruciato sullo 0-2. Prova a suonare la carica con una delle sue uscite palla al piede, ma nemmeno per l’eroe pluridecorato delle ultime settimane è giornata.
5 ANGELIÑO. Prende un giallo in avvio che pesa come un macigno, perché già senza fardelli arranca maledettamente a contenere Ndoye. E a inizio ripresa esce.
5,5 CRISTANTE. Dovrebbe far parte della schiera dei giocatori più freschi, dopo aver saltato per squalifica l’ultima sfida di EL. Pur non lesinando impegno, stenta a trovare la necessaria lucidità.
6 PAREDES. Dopo appena 5 minuti viene colpito e in aggiunta rimedia una fra le più grottesche ammonizioni della storia da Maresca di Napoli, che - da diffidato - gli costerà il Napoli. Ha l’opportunità di farsi giustizia da solo dopo 20’, ma spreca la più ghiotta delle occasioni davanti alla porta bolognese. Continua però a lottare e a sostenere la manovra, riprovandoci, stavolta da fuori.
5 PELLEGRINI. Al danno del possesso perso in zona calda aggiunge la beffa del piede di El Azzouzi fin troppo alto sulla sua testa nell’azione dello 0-1. A nervi tesi, finisce per essere ammonito. Lo spunto migliore ce l’ha quando trova la testa di Azmoun. Poi a pochi minuti dalla fine ha la palla buona per il 2-3, ma la mira non è quella dei giorni migliori.
6 DYBALA. Nel primo tempo prova a creare superiorità con iniziative individuali, ma viene fermato spesso con le cattive. Quando cerca di velocizzare la manovra, non trova sponde nei compagni.
6 EL SHAARAWY. La prima occasione del match è sua, ma spara alto. Partecipa suo malgrado al festival dei gialli inscenato da Maresca. Poi stende Posh con un missile diretto in fondo alla rete. Esce stremato anche dalle scorie del lavoro extra in coppa, ma dopo aver dato tutto.
4,5 ABRAHAM. L’exploit europeo trova il proprio contraltare nel down di campionato. Troppo lunga l’assenza per aspettarsi il bis dal punto di vista fisico, ma qualche controllo in più sarebbe stato il minimo sindacale. Invece non ne tiene una, evaporando in breve.
5 KARSDORP. Rileva Celik, mostrando l’ormai abituale compendio di cross sballati e passaggi avventati.
5 SPINAZZOLA. Discreti i primi affondi, poi si perde anche lui.
5 BALDANZI. Confuso e poco felice, perde l’attimo per tirare in porta.
S.V. JOAO COSTA. Entra a giochi fatti.
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