Le pagelle di Fiorentina-Roma: Evan lava il peccato
Ndicka responsabile sullo 0-1, ma poi è provvidenziale due volte e firma l’assist del 2-2. Svilar tiene vivo il match dopo gli svantaggi. Dybala e Pelle non abbagliano, ma propiziano le rimonte
Punto pesante. Non brillantissima ma col piglio più appropriato, la Roma resta attaccata alla gara fino all’ultimo respiro e trova un pari più che meritato, sia pure con tempi e modi da brividi. Il treno Champions è a portata.
IL MIGLIORE 7 SVILAR. Poche responsabilità sui gol incassati, sale in cattedra dopo entrambi tenendo il match aperto: legge bene il diagonale di Belotti e soprattutto ipnotizza Biraghi dal dischetto. Tanta sicurezza in uscita.
IL TECNICO 6 DE ROSSI. Riadotta la difesa a tre, con la singolare scelta di Angeliño a tutta fascia ma a destra. Soffre e torna a 4, recuperando orientamento e risultato. Di carattere.
5,5 MANCINI. Schierato sul centro-destra della linea a tre, va subito in difficoltà contro Sottil che lo costringe al fallo da giallo: DDR ripiega invertendolo con Llorente. Ma la sua irruenza sempre al limite induce al cambio cautelativo.
6,5 LLORENTE. Nel primo tempo di grande sofferenza difensiva, va in difficoltà soprattutto nel gioco aereo. Probabilmente subisce fallo (non rilevato) sull’1-2. Ritrova la bussola, fino a realizzare il gol che fissa il pari con un destro da urlo.
6,5 NDICKA. Perde Ranieri nell’azione che sblocca il risultato. Ma poi è provvidenziale nelle due chiusure successive su Belotti e Bonaventura e sale di livello col passare dei minuti, firmando l’assist del 2-2.
6 ANGELIÑO. Insolitamente a destra, parte subito forte trovandosi in area avversaria dopo nemmeno 1’. Su quel versante sembra però un po’ spaesato: dopo l’intervallo torna sul lato abituale e prima propizia l’1-1, poi sfiora il bis con un pregevole esterno per Cristante.
6 CRISTANTE. Non preciso come sempre nel primo tempo. A inizio ripresa sfrutta le sue capacità d’inserimento arrivando a ridosso dell’area viola e sfiorando più volte l’incursione vincente. Finisce da play, con la consueta personalità.
6 PAREDES. I viola gli chiudono le linee di passaggio e trova qualche difficoltà suppletiva rispetto al solito nel far girare il pallone. Cerca di farsi giustizia da solo dopo un fallo non fischiato a un compagno ma rimedia il cartellino. Prezioso dietro quando salva sulla linea, ma poi commette il fallo da rigore, sia pure per un fischio troppo severo.
6 AOUAR. Torna titolare un po’ a sorpresa in campionato dopo oltre 4 mesi e prova a mettersi in luce anche in fase di contenimento. Quando poi Dybala lo scova al vertice dell’area non si fa pregare, provando il tiro a giro. Griffa l’1-1 ritrovando lucidità, si addormenta sull’1-2 perdendola di nuovo.
5,5 EL SHAARAWY. Nella prima parte scarica il contachilometri, ma il più delle volte a vuoto. Meglio quando riparte alto e deve coprire meno porzioni di campo, ma paga la stanchezza e finisce anzitempo.
6,5 DYBALA. Per una volta la sua classe non abbaglia. Eppure sono suoi gli assist per i primi due tiri verso la porta toscana. E sua è pure l’accelerazione che origina l’1-1.
5,5 LUKAKU. Ha la prima occasione sullo 0-0, ma il suo mancino viene ribattuto. Alla premessa segue ben poco, non solo per demeriti propri.
5,5 HUIJSEN. Rileva Mancini, ma sulla stessa zolla cade nello stesso peccato - sempre su Sottil - ed è costretto all’ammonizione anche lui. Nella ripresa riesce a capovolgere l’inerzia, salendo a destra e costringendo il diretto avversario a continui ripiegamenti. Tarda a uscire su Biraghi, che può andare indisturbato al cross che causa il raddoppio fiorentino.
5,5 BALDANZI. Prova qualche spunto individuale, ma si perde in mezzo al traffico delle maglie viola e trova soltanto un cartellino.
6 ZALEWSKI. Ha il merito di credere all’ultimo pallone giocabile.
6,5 PELLEGRINI. Poco più di un quarto d’ora per aggiungere creatività: tirando da fuori e trovando il cross che vale oro last second.
5,5 SPINAZZOLA. Cerca il fondo, ma stavolta non riesce a incunearsi.
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