Le pagelle di Roma-Fiorentina: on e off da Dybala
Per metà di un tempo Paulo illumina l’Olimpico, poi esce e si spegne la luce. Muy Patricio si supera e protegge. Kristensen non si risparmia, Azmoun stavolta non incide
Un quarto di Joya. A cambiare tutto è il ko di Dybala, che per metà di un tempo illumina la scena e tanto basta per indirizzare una gara che invece dalla sua uscita in poi cambia, fra un altro infortunio e le ingenuità che costringono al finale da battaglia. Il punto resta, così come il quarto posto. Per come si era messa, entrambi guadagnati.
IL MIGLIORE 7 DYBALA La sua gara dura appena 23 minuti, ma gli basta per illuminare d’immenso l’Olimpico. fra la carezza d’esterno per l’assist dell’1-0 e le consuete delizie che annebbiano i viola. Esce e la luce si spegne.
IL MISTER 6 MOURINHO Il piano iniziale è ben studiato e si dipana in scioltezza. Grane di varia natura lo costringono a rivedere tutto in corsa e riesce ad asserragliare la squadra.
7 RUI PATRICIO Nel primo tempo Nzola lo grazia, ma Rui ci mette del suo a stoppare in due tempi l’attaccante viola. Nella ripresa moltiplica gli interventi e quando non ci arriva ci pensa la traversa. Può poco sul gol, ma si oppone d’istinto e alla grande al possibile bis di Martinez Quarta. Termina coi crampi. Quasi epico.
6 MANCINI Qualche indecisione fino al pari, ma quando il match si trasforma in vera e propria battaglia torna più a proprio agio e dà davvero tutto.
6 LLORENTE Anticipato in occasione del pari viola, ma la distrazione è più episodica che strutturale. E nella sofferta ultima parte frena un lanciatissimo Sottil con un gran tackle.
6 NDICKA La prima e forse unica sofferenza evidente la patisce nel recupero, quando viene bruciato sullo scatto. Ma per il resto è in controllo.
6,5 KRISTENSEN Il canovaccio di inizio serata prevede gli esterni più alti del solito in partenza ed è proprio un suo pressing alto a originare l’1-0. Quando si abbassa ingaggia duelli rusticani con Biraghi e chiunque capiti da quelle parti, senza risparmiarsi.
6,5 CRISTANTE È un suo tocco di fino a innescare Dybala per la splendida azione dell’1-0. Dopo la mezzora perde una palla sanguinosa a trequarti che gli costa l’ammonizione, ma fra le sue infinite attitudini rientra anche quella di saper contrastare evitando ulteriori sanzioni. Contribuisce ad alzare il fortino per tenere l’1-1.
6 PAREDES Asseconda il verso giusto dell’avvio arrembante tornando a verticalizzare e rendere fluido il gioco. Dopo è costretto a contenere.
6 PELLEGRINI Le prime tre apparizioni post-infortunio sono state costellate più da bassi che da alti. Alla quarta sembra innestare la marcia giusta, ma in dieci va in sofferenza.
5 ZALEWSKI Pressa con grande efficacia Ikoné e quando affonda trova anche gli spunti giusti. Prima dell’intervallo è costretto a spendere un intervento da giallo, ma quando Kayode attenta alle sue caviglie non ottiene giustizia. La seconda sanzione è ingenua e cambia tutto: peccato.
6 LUKAKU Torna al gol dopo un mese di digiuno in campionato avvitandosi di testa sul cioccolatino del numero 21, prova a rendere il favore ma non ha la stessa precisione, poi si dedica alle sportellate. Un eccesso di irruenza gli costa il rosso.
5 AZMOUN Rileva Dybala e il confronto è impietoso, anche perché stavolta l’inerzia del match la cambia in negativo. E deve uscire a sua volta.
6,5 EL SHAARAWY Fa tutto: esterno a piena fascia e punta, riuscendo ad alleggerire la pressione con continui strappi.
S.V. BOVE Morde e vola nel finale convulso.
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